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Cronaca

Nel 2023 aprirà il cantiere del Nuovo Turreno, sarà la casa degli eventi e del cinema, ecco il progetto definitivo

Si parte con il primo stralcio finalizzato al consolidamento della struttura. Acquisiti altri spazi che si affacciano in via Bartolo

Nel 2023 - si ipotizza a ridosso dell'estate - partiranno i lavori del nuovo Teatro Turreno, chiuso ormai da anni, che diventerà un polo degli eventi cittadini: oltre il cinema, anche teatro, musica, cinema, danza, convegni, congressi, eventi di intrattenimento di varia natura. Tutto questo sfruttando le nuove tecnologie e  le modifiche effettuate al progetto generale e definitivo che è stato finalmente approvato dalla Giunta regionale: rispetto al progetto preliminare è stata prevista una implementazioni, sia in termini di acquisizione di nuovi spazi, che consentiranno una migliore fruizione delle sale interne, ma anche rispetto alle dotazioni tecnologiche da mettere in rete con la struttura. 

FOTO - Perugia, approvato il progetto definitivo: come sarà il nuovo Turreno

Insomma l'idea definitiva trasformerà il Teatro Tureno sia in uno spazio polivalente che consente una più ampia e variegata fruizione che in una sorta di centro congressi. Il progetto è stato redatto da un gruppo di professionisti specializzati in ambito teatrale e convegnistico, tra cui lo Studio Sylos Labini & Partner, Eutecne, Exup, Biobyte e Studio Laurieri, che sono risultati vincitori della gara europea per la progettazione svoltasi lo scorso anno. Il cantiere è diviso in stralci: il primo, che partirà nel 2023, si basa sul recupero strutturale di tutto il teatro e la completa realizzazione della sala interna (Turrenetta) con annesso foyer e ingresso indipendente, che potrà realizzarsi grazie all’acquisto da parte del Comune di nuovi spazi che si affacciano su Via Bartolo.

Dopo l'approvazione definitivo del progetto è stato effettuato un sopralluogo nel teatro per capire meglio l'entità dei lavori e la modifica degli spazi:  la delegazione era composta dal sindaco Andrea Romizi, Ernesto Cesaretti della Fondazione Perugia,  l’Assessore regionale Paola Agabiti, gli Assessori Margherita Scoccia e Leonardo Varasano e con l’Ingenere Fabio Zepparelli. I costi per il primo stralcio? Oltre 4milioni 500 euro, già finanziati, che saranno sostenuti da Regione Umbria, Fondazione Perugia e Comune di Perugia.

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