rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Per non dimenticare, una via dedicata a un eroe perugino: "Ha reso onore alla città"

Intitolata via a Bruno Terzetti, uno degli internati militari italiani in Germania che contribuirono alla nascita della Repubblica opponendo una resistenza passiva al nazifascismo

Si è svolta questa mattina a Ripa la cerimonia di intitolazione di una strada della frazione perugina a Bruno Terzetti (1920-1979) uno degli internati militari italiani in Germania che, dal 1943 al 1945, contribuirono alla nascita della Repubblica opponendo una resistenza passiva al nazifascismo. Nato nel 1920, Bruno Terzetti si diplomò presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia nel 1936. Autore di numerosi pannelli di scena teatrali, partecipò alle principali manifestazioni artistiche per i ragazzi della sua età.

La vera e propria cerimonia di intitolazione della via è stata preceduta da un toccante incontro che si è tenuto nei locali della Biblioteca di Ripa. Presenti la moglie di Terzetti, il consigliere comunale di Fdi Stefano Mignini, la Sig.ra Mirella Pettirossi Presidente della Pro-loco di Ripa e tanti semplici cittadini.

Ad aprire l’incontro è stato l’assessore Dramane Wagué il quale ha confermato che è intenzione della Commissione Toponomastica, da lui presieduta, procedere alla ridenominazione di molte strade cittadine, accogliendo i suggerimenti e le proposte provenienti da Associazioni e cittadini. L’obiettivo è di dare maggiore identità ai quartieri del territorio perugino, legando i nomi delle vie, strade, piazze, rotonde, ecc a persone che hanno fatto la storia della città e che rappresentano veri e propri esempi per le generazioni future. Ciò accadrà anche a Ripa dove, accogliendo le proposte dei cittadini, verranno intitolate strade e vie a personaggi che hanno tratti e valori comuni a quelli rappresentati da Bruno Terzetti.

“Ringrazio tutti a nome del sindaco e dell’intera giunta; quella di oggi è stata un’altra giornata molto emozionante perché ha concluso un lungo percorso che ci ha consentito di onorare la memoria di Bruno Terzetti. Un uomo che ha reso onore alla città di Perugia e che, grazie alle sue opere ed ai suoi valori, ha lasciato un’impronta indelebile che dobbiamo far conoscere alle generazioni future”.

Iscritto alla facoltà di Architettura nell’Università di Firenze, Terzetti fu chiamato alle armi per il sopraggiunto conflitto bellico dapprima quale Sottufficiale e poi Ufficiale di Artiglieria Contraerea. In servizio di prima nomina a Mantova, il 9 settembre 1943 fu catturato dalle truppe tedesche e deportato in vari campi della Polonia e infine in quello di Wietzendorf (Germania). In questo lager poté eseguire opere grafiche con mezzi di fortuna e riuscì ad allestire una mostra di ritratti. Liberato il 16 aprile 1945, rimpatriò nel settembre successivo.

Condividendo i rigori della prigionia, strinse rapporti di conoscenza e amicizia con vari personaggi di rilievo nel mondo culturale Italiano, tra cui lo scrittore Guareschi e realizzò numerose illustrazioni grafiche sulle condizioni di vita del campo. Alcune opere realizzate durante quell’esperienza sono esposte presso il Museo dell’Internamento a Padova.

Di fronte all’opportunità di aderire alla Repubblica Sociale Italiana, preferì onorare il giuramento fatto alla Monarchia rinunziando al rientro in Italia e rimanendo a subire gli stenti e le sofferenze del campo di prigionia. Rientrato a Perugia, si abilitò all’insegnamento e fu subito impegnato presso varie scuole, nella Biblioteca Augusta e come disegnatore collaborando con alcuni colleghi di studio.

Nel 1953, fu assunto a seguito di concorso presso la Soprintendenza ai Monumenti e Gallerie dell’Umbria dove, particolarmente sotto la guida del Soprintendente Martelli, ha prestato servizio coordinando il restauro di innumerevoli monumenti dell’Umbria, con rara competenza, molto entusiasmo e indefessamente fino all’improvviso decesso avvenuto nel luglio 1979, a soli 59 anni di età. Per tale intensa attività è stato insignito dell’Ordine di San Silvestro Papa, della Croce al Merito Melitense e dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Era anche insignito di Croce al merito di Guerra e di Medaglia commemorativa per la Guerra 1943-45. Nel 2016 gli è stata conferita la Medaglia d’Onore quale ex internato in Germania.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Per non dimenticare, una via dedicata a un eroe perugino: "Ha reso onore alla città"

PerugiaToday è in caricamento