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Cronaca Norcia

Terremoto, un anno dopo l'inferno: la violentissima scossa che ha sconvolto Norcia e la Valnerina

Un violento terremoto ha colpito, esattamente un anno fa Norcia. con magnitudo di 6.5. E’ il 30 ottobre 2016 quando alle 7.40 il potentissimo sisma si abbatte sulla Valnerina: non ci sono morti, ma distruzione e macerie

Un violento terremoto ha colpito, esattamente un anno fa Norcia. con magnitudo di 6.5. E’ il 30 ottobre 2016 quando alle 7.40 il potentissimo sisma si abbatte sulla Valnerina: non ci sono morti, ma distruzione e macerie. Colpte case, chiese, le frazioni e i paesi della Valnerina. Questa mattina, alle 7.40, in piazza San Benedetto una messa in piazza in ricordo della furia del sisma, e dopo un momento di pregheria con l'arcivesvovo Boccardo e i monaci benedettini, il primo cittadino Alemanno, ringrazierà i corpi e le forze armate. Alle 11 i saluti alle istituzioni alla presenza del capo dipartimento della Protezione Civile, del commisario straordinario per la ricostruzione De Micheli e della presidente della Regione Umbria.

Ad essere stata ancora colpita al cuore, è Norcia: la casa di San Benedetto, una delle chiese più belle del Centro Italia, è stata distrutta: gravissimi danni alla struttura a causa del tetto crollato. Danni anche alla cattedrale di Santa Maria Argentea. Danni al campanile civico del Palazzo Comune. Intanto il centro di Norcia è off limits per motivi di sicurezza. Ci saranno sei i feriti a Norcia, trasportati a Foligno con l’elisoccorso, l’ospedale di Norcia è infatti stato chiuso a causa del terremoto del 26 ottobre. Disposta l’evacuazione anche dell’ospedale di Cascia. Oltre seimila gli sfollati, qualche ferito e fortunatamente nessuna vittima, per il potente terremoto, il più forte dal 1980. Ma i danni in Valnerina sono tanti. 

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Una ferita al cuore dell’Italia, di quelle che difficilmente si potranno dimenticare. Il terremoto di domenica 30 ottobre 2016, di magnitudo 6.5, ha cancellato secoli di storia del nostro patrimonio. Chiese, abbazie, monasteri, un tesoro sparito e da ricostruire.

La “casa” di San Benedetto, patrono d’Europa, a Norcia, è crollato a seguito del sisma. Di lui non rimane altro che la facciata principale, verso cui ieri, alcuni fedeli, hanno rivolto l’ultima, disperata preghiera. la Basilica, era sorta, secondo la tradizione cristiana, sulla casa dei Santi Benedetto e Santa Scolastica (480 dC). Un gioiello artistico e religioso, con all'interno opere di rara bellezza (l'incontro tra il Santo e Totila di Filippo Napoletano e La resurrezione di Lazzaro di Michelangelo Carducci), lesionate a causa del sisma. Tutto il centro di Norcia è off-limits. Crollata anche la chiesa Santa Maria Argentea, che all'interno conserva altre preziose opere d'arte. Gravi le lesioni alla chiesa di sant'Antonio, nel centro nursino, custode di affreschi importanti che testimoniano episodi della vita del Santo, patrono d'Europa, e di Santa Scolastica. A cominciare dalle chiese di Sant'Eutizio a Preci e San Salvatore a Campi, gravemente danneggiate dal sisma del 26 ottobre, e sbriciolate sotto la morsa del terremoto di domenica 26 ottobre 2016. A Castelluccio, isolata a causa delle strade impraticabili, è crollato definitivamente il Campanile della chiesa, già gravemente lesionato dal sisma del 24 agosto.  Si tratta della la chiesa di santa Maria dell'Assunta, ora distrutta, edificata nel XVI secolo.

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