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Cronaca

"Papà non era in grado di occuparsi di noi", sotto processo per non aver mai versato il contributo ai figli

Perugia, l'uomo è accusato di non aver mai contribuito al mantenimento della prole. In aula testimonia la figlia

“Papà non era in grado di pensare economicamente a noi, ma anche affettivamente non c’è mai stato”.

Sono le parole pronunciate da una giovane donna nel raccontare al giudice i rapporti con il proprio padre, assente da sempre e poi sparito dopo la separazione.

L’uomo è sotto processo per non avere provveduto, per sette anni, al sostentamento dei figli, una appena maggiorenne e l’altro di neanche 12 anni.

La Procura di Perugia ha citato direttamente a giudizio un uomo di 51 anni, difeso dall’avvocato Francesco Cinque, con l’accusa di violazione degli obblighi di assistenza familiare dopo la separazione.

Secondo l’accusa l’uomo si sarebbe sottratto “all’obbligo di mantenimento” dei due figli, “imposto dal Tribunale civile dei Perugia con sentenza nella misura di 300 euro mensili oltre al 50% delle spese straordinarie, ometteva di versare l’importo dovuto e per l’effetto faceva mancare ai figli (adesso di 29 e 21 anni, ndr) i mezzi di sussistenza”.

All’uomo è contestata anche la recidiva, reiterata e infraquinquennale, per i fatti avvenuti a Perugia tra il 2012 e il 2019.

Sentita dal giudice nel corso dell’udienza di oggi, la figlia ha confermato che il padre non aveva la possibilità di versare soldi per i due figli, anche se non è mai mancato l’appoggio dei nonni paterni. La figlia ha anche affermato che, comunque, l’uomo si sarebbe sempre interessato poco a lei e al fratello.

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