Nel cuore di Perugia il palazzo che ospitò illustri personaggi, e c'è anche chi ci ha ambientato un noir
All'Hotel della Posta, in Corso Vannucci, soggiornò anche il celebre poeta Giosuè Carducci
Un palazzo che viene da lontano. Si dice che sia stato ristrutturato nella seconda metà del Settecento, quando le carrozze che portavano passeggeri e “posta”, si arrestavano al palazzo del Marchese Patrizi, al Corso Vannucci. Quel luogo sarebbe, appunto, diventato l'Hotel della Posta.
C’è chi sostiene che almeno una parte dell’edificio risalisse a una preesistenza. Si tratterebbe della dimora di Atalanta Baglioni, madre di Grifonetto, ucciso dai parenti per lotte di potere. Alla sua memoria la nobildonna commissionò a Raffaello Sanzio la Deposizione, oggi alla Galleria Borghese di Roma. Un personaggio effigiato nella tela rappresenta di certo le sembianze del giovane, perché così aveva richiesto la committente all’artista.
L’Hotel della Posta, secondo altre varianti (Dumas ne “Il conte di Montecristo”), avrebbe avuto sede anche a Palazzo Graziani. Ma all’ospitalità dell’attuale, situato in corso Vannucci, fecero capo illustri personaggi.Tra essi, il poeta Goethe, nel 1802 il filosofo Humboldt, nel 1824 Federico II di Prussia, nel 1833 lo scrittore Andersen.
Vi fu pure ospitato il “poeta vate” Giosuè Carducci, che da qui scrisse diverse lettere, anche alla sua amante. In ben due occasioni, Carducci era venuto a Perugia per presiedere la commissione degli esami di maturità al liceo ginnasio Mariotti.
Il magistrato Alessandro Cannevale prende spunto da questa circostanza per inserire Carducci e l’Hotel della Posta dentro il suo noir, pubblicato da Einaudi Stile libero (2009), “La foglia grigia”. Dopo gli interventi strutturali in corso, l’Hotel della Posta riaprirà i battenti per la prossima stagione turistica, a far capo da mese di aprile.
