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Cronaca Centro Storico / Via Cesare Caporali, 35

Centro storico, chiude la cioccolateria Augusta Perusia: "Non valeva più la pena"

Saracinesche abbassate in via Bonazzi 31, nel centro storico di Perugia. Augusta Perusia, il negozio di cioccolateria della famiglia Mangano, ha chiuso uno dei suoi tre punti vendita dal primo gennaio

Saracinesche abbassate in via Bonazzi 31, nel centro storico di Perugia. Augusta Perusia, il negozio di cioccolateria della famiglia Mangano, ha chiuso uno dei suoi tre punti vendita dal primo gennaio. La notizia ha fatto in breve tempo il giro dei social e dei cittadini del centro. "Un peccato averlo chiuso - chiosa il proprietario, Giordano Mangano Abbiamo tenuto orgogliosamente aperto per sette lunghi anni nonostante le tante problematiche affrontate, ma dopo una presa di coscenza sugli effettivi guadagni del punto vendita in centro, abbiamo concluso che non valeva più la pena tenerlo in piedi". 

"E' un anno che ci stavo ragionando, prendendo in considerazione anche un eventuale trasferimento in piazze più appetibili come ad esempio Corso Vannucci, ma gli affitti sono esosi e così abbiamo deciso di chiudere, lasciando ovviamente aperto il negozio in piazza Grimana. Abbiamo fatto in modo che nessuno perdesse il lavoro: abbiamo altri due punti vendita e la nostra è stata una questione di ragionare per numeri ed è proprio questo il punto: in centro storico i numeri non ci sono. Parlo dei vicoli, delle vie come Bonazzi e Ulisse Rocchi, ad esempio. Si sono solo e sempre privilegiati altri punti dell'acropoli (dal Corso a Piazza Matteotti), a discapito di altre zone - magari meno conosciute - ma pur sempre degne di essere vissute". 

E poi cè la questione degli stand. "In alcuni momenti dell'anno dove in centro storico ci sono varie manisfestazioni che portano numeri importanti a livello di ricadute turistiche, gli stands puntualmente hanno chiuso l'accesso e la visibilità a via Bonazzi, escludendo di fatto il vicolo all'ingresso dei turisti, ammassati lungo il Corso, in Piazza Italia, ma spesso inconsci di altre piccole realtà del centro. E questo perchè mancano delle indicazioni turistiche che possano aiutare i visitatori."

Conclude Mangano: "Il nostro negozio ha i simboli del Grifo rampante e dell'Arco Etrusco, siamo nati in centro e per noi la decisione di aprire un punto vendita qui è stata una dichiarazione di appartanenza alla città, ma poi le cose cambiano..il potere d'acquisto, meno turisti, e ti rendi conto che la posizione di un negozio è tutto. A volte anche più della qualità stessa del prodotto che proponi". 

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