Giorni difficili per i furbetti dei negozi etnici e circoli: zero scontrini, non pagano Siae e canone; stangati
Task-force messa in campo dal questore per far rispettare le regole nei negozi e circoli gestiti da stranieri. Trovata anche droga dai cani della Guardia di Finanza. Giro di vite in via Sicilia, via del Macello e Fontivegge
Ancora una volta alcuni negozi etnici sono finiti nel mirino della Questura, della Polizia Municipale, della Guardia Forestale e della Siae. E i controlli effettuati sia in via Sicilia che in Fontivegge hanno permesso di mettere fine a vendite irregolari e rischiose oltre che di multare pesantemente i gestori per il mancato pagamento di imposte e mancata emissione di scontrino.
Pregiudicati ed evasione fiscale - All’interno di un negozio etnico di Fontivegge i poliziotti hanno identificato tra gli avventori 9 pregiudicati, tra cui alcuni per stupefacenti. Una unità cinofila della Guardia di Finanza ha scovato, appena fuori dal locale, alcune dosi di marijuana pronte per la vendita, gettate abbandonate poco prima all’arrivo delle Forze di Polizia.
Al titolare dell’esercizio, un nigeriano del ’72, la Guardia di Finanza ha contestato la sistematica mancata emissione di scontrini fiscali nonché il mancato pagamento del canone R.A.I. per l’apparecchio televisivo presente. Il personale della S.I.A.E. ha, invece, elevato sanzione per il mancato pagamento dei diritti d’autore dovuti per la diffusione della musica all’interno del locale.
Circoli e negozi senza regole - Non è andata meglio in un negozio etnico di via Sicilia, gestito da un nigeriano del ’79, cui vendeva generi alimentari senza autorizzazione. Mentre on un circolo privato di via del Macello al gestore, un romeno di 48 anni, è stato multato per il mancato pagamento dei diritti d’autore per la musica diffusa nel locale.
