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Cronaca

Calcio violento - Fumogeni contro gli avversari, insulti e minacce alla terna arbitrale e spogliatoi devastati: le sanzioni del giudice sportivo

Tre spettatori si sentono male durante la partita degli Under17, i giocatori chiedono di ripetere la gara

Fumogeni contro giocatori e panchina avversaria, insulti e minacce alla terna arbitrale e spogliatoi devastati. Sono alcuni degli episodi avvenuti nei campi di calcio dell’Umbria e di cui si è occupato il giudice sportivo territoriale Marco Brusco con l’assistenza del rappresentante degli arbitri Fabio Fiordi Fabio.

CAMPIONATO ECCELLENZA

Ammenda di 350 euro per la Vivi Alto Tevere Sansepolcro “per aver lanciato fumogeni e petardi dalla tribuna senza tuttavia recare danno ai giocatori in campo. Per buona parte del secondo tempo la tifoseria riconducibile alla società Vivi Alto Tevere Sansepolcro rivolgeva frasi irriguardose ed offensive sia alla terna arbitrale che al commissario di campo”.

Multa di 300 euro per il Cannara “perché al termine della gara, due tesserati non compiutamente identificati, unitamente all'allenatore e ad un dirigente (questi ultimi sanzionati a parte) accerchiavano un assistente dell'arbitro e lo insultavano e minacciavano ripetutamente. Nell'occasione detto assistente veniva anche spintonato più volte ma senza violenza”.

Cento euro di ammenda per l’Ellera Calcio “per aver lanciato fumogeni dalla tribuna senza tuttavia recare danno ai giocatori in campo”.

Dirigente del Cannara inibito fino al 20 agosto “perché, al termine della gara, unitamente ad altri tesserati, accerchiava un assistente dell'arbitro e lo insultava e minacciava ripetutamente. Nell'occasione detto assistente veniva spintonato più volte ma senza violenza”.

Inibizione fino al 14 aprile per un dirigente del C4 Asd “per comportamento reiteratamente irriguardoso nei confronti della terna arbitrale”.

Inibizione per fino al 7 aprile per un dirigente dell’Olympia Thyrus San Valentino “perché al termine della gara, dall'interno del terreno di gioco, polemizzava con i tifosi della squadra avversaria”.

Squalificato per se gare l’allenatore del Cannara “perché, al termine della gara, unitamente ad altri tesserati, accerchiava un assistente dell'arbitro e lo insultava e minacciava ripetutamente. Nell'occasione detto assistente veniva anche spintonato più volte, ma senza violenza.

Dieci gare di squalifica per un giocatore del Cannara “perché, al termine della gara, protestava vibratamente nei confronti dell'arbitro ed, altresì, lo spintonava da dietro, in maniera gravemente irriguardosa, senza particolare forza, sbilanciandolo in avanti senza fargli perdere l'equilibrio”.

Sono otto le gare di squalifica per un giocatore della Pontevecchio “perché, al 27º del secondo tempo, dopo la concessione di un calcio di rigore, correva verso l'arbitro e dopo avergli dato, in maniera gravemente irriguardosa, una leggera spinta (che non gli provocava dolore) proferiva al suo indirizzo frase ingiuriosa”.

CAMPIONATO PROMOZIONE

Ammenda di 220 euro al Piccione “perché durante la gara, a più riprese, numerosi tesserati proferivano frasi ingiuriose e gravemente irriguardose all'indirizzo della terna arbitrale. Al termine della gara, altresì, mentre gli ufficiali di gara si apprestavano a raggiungere la propria autovettura, uno di detti tifosi si avvicinava minacciosamente agli stessi cercando il contatto fisico, non riuscendovi per il pronto intervento di alcuni dirigenti del Piccione che glielo impedivano, il predetto, in ogni caso, ingiuriava e minacciava la terna arbitrale”.

Cento euro di multa per il Pierantonio Sport “per lancio di fumogeni nei pressi della panchina avversaria”.

CAMPIONATO PRIMA CATEGORIA

Dirigente del Real Padule inibito fino a 31 marzo “per comportamento irriguardoso nei confronti del pubblico”.

Multa di 150 euro all’Atletico Gualdo Fossato “per comportamento offensivo del pubblico nei confronti dell'arbitro per l'intera durata del secondo tempo”.

Sono 150 gli euro di multa per il Promano “in quanto al termine della gara un tifoso della società Promano entrava in campo e teneva comportamento offensivo nei confronti del direttore di gara”.

Ammenda di 120 euro per l’Umbertide Agape “in quanto uno sparuto gruppo di sostenitori (circa 3/4) teneva comportamento offensivo e minaccioso nei confronti del direttore di gara”.

Multa di 100 euro per il Cerqueto Calcio “per comportamento offensivo del pubblico nei confronti dei calciatori della squadra avversaria”.

Ammenda di 40 per La Castellana 1969 “per mancanza di acqua calda nello spogliatoio dell'arbitro”.

Obbligo di “risarcire i danni arrecati dai propri tesserati alle strutture dello spogliatoio della squadra ospite” per il Ciconia Calcio.

CAMPIONATO JUNIORES UNDER 19 REGIONALI A2

Sconfitta a tavolino per la Real Virtus perché la partita non veniva disputata “in quanto, presentatosi regolarmente all'ingresso del campo alle ore 15.15, il direttore di gara trovava il cancello chiuso”. La società faceva presente “l'impossibilità di utilizzare il terreno di gioco” per “le problematiche del campo (le quali tuttavia non escludono la possibilità di sua utilizzazione ma, semplicemente, la opportunità di migliorarne il manto erboso)”.

CAMPIONATO UNDER 17 REGIONALE A1 C11

Il giudice ha disposto l’obbligo per l’Accademia Calcio Terni di “risarcire i danni constatati sulla porta dello spogliatoio della squadra ospite e cagionati dai propri tesserati”.

CAMPIONATO UNDER 17 REGIONALE A2

La partita Tavernelle-Santa Sabina è stata interrotta, su richiesta delle due società dopo che “al 20º del primo tempo, uno spettatore, ex tesserato di entrambe le società, veniva colpito da grave malore per cui si rendeva necessario il tempestivo arrivo di una ambulanza che lo conduceva d'urgenza in ospedale”. Altri tre spettatori di sentivano male, con intervento del personale sanitario ed “essendo tutti i calciatori in campo (fra l'altro molto giovani, trattandosi di under 17), traumatizzati per quanto accaduto, le rispettive società chiedevano congiuntamente all'arbitro di sospendere la partita”.

CAMPIONATO UNDER 15 REGIONALE A2

Ammenda di 150 euro per la San Marco Juventina “perché, al termine della partita, numerosi tesserati di detta Società aggredivano verbalmente (con insulti e minacce) i tesserati della squadra avversaria e perché, durante la partita, i propri tifosi proferivano insulti e minacce all'indirizzo dell'arbitro”.

Multa di 80 per il Tavernelle Calcio “perché, al termine della partita, numerosi tesserati aggredivano verbalmente (con insulti e minacce) i tesserati della squadra avversaria”.

Ammenda di 150 euro per l’Umbertide Agape “perché i propri tifosi, dal 15º del secondo tempo, contestavano ed insultavano ripetutamente il direttore di gara”.

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