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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

INVIATO CITTADINO C'è chi imbratta i muri, c'è chi invece fa poesia e parla alla città "attaccando" le proprie liriche

Nuova sortita dei militanti del Movimento Emancipazione della Poesia che incollano i loro messaggi e le loro liriche per le vie della città

Il Mep scrive in città… anche in luoghi sbagliati. Come nelle scalette di via Appia, dove i militanti del Movimento Emancipazione della Poesia incollano i loro messaggi. Stavolta hanno scritto: “Il vento ci vuole leggeri, spogliati dalle nostre pesanti storie”, seguita dal logo dell’associazione. La frase è scritta su due righe e risulta da un insieme di fogli in formato A4, stampati a lettere grandi con una laser e incollati sopra la pavimentazione in laterizi.

Il messaggio arriva e allude all’insostenibile leggerezza dell’esistere che richiede cuori e intelligenze spoglie del fardello dei pregiudizi. Il riferimento al vento, nella città della tramontana, risulta identitario e richiama la “tramontana” della Vetusta, tanto cara a Walter Binni. Manifestini di tal fatta sono apparsi in via Elce di Sotto e nella zona universitaria della Conca. Sempre meglio che augurare la morte a qualcuno o scrivere con la bomboletta sui muri cittadini.

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