Studenti cinesi umiliati e picchiati in centro, pasticcio con le notifiche fa saltare l'udienza
Processo rinviato a settembre per i tre imputati accusati di aver aggredito due ragazzi stranieri che passeggiavano in piazza Danti
Difetto di notifica per uno degli imputati, italiano, per l'aggressione a due studenti cinesi (a loro la notifica è arrivata).
I due studenti erano stati insultati, minacciati e picchiati il 13 marzo del 2018. Umiliati e fatti inginocchiare da un terzetto di italiani e poi picchiati. Due ragazzi cinesi di 24 e 28 anni, a Perugia per studiare musica, avevano vissuto una serata, aggrediti da un gruppo di italiani che li aveva accerchiati in centro storico a Perugia e, dopo averli minacciati di morte, li avevano percossi, riportando contusioni al volto e al ginocchio, ecchimosi varie e un trauma alla regione lombare con prognosi di sette e dieci giorni ciascuno. I due ragazzi sono assistiti dall'avvocato Leonardo Romoli.
A finire sotto processo sono un 34enne perugino, di un 31enne di origini romane residente a Perugia e di un calabrese di 33 anni. Su di loro le accuse di lesioni personali e di tentata violenza privata per avere, in concorso con altre persone non individuate, “mediante percosse e minacce di morte” costretto i due giovani studenti cinesi ad inginocchiarsi e a promettere di non frequentare più il centro storico di Perugia o altri luoghi dove avrebbero potuto incontrare i loro aggressori. I tre giovani, difesi dagli avvocati Stefano Tentori Montalto, Ilario Taddei e Vincenzo Bochicchio, respingono le accuse, ma c'è anche l'ipotesi, per qualcuno degli imputati, di uscire dal processo con un patteggiamento.
L'udienza è stata rinviata al 15 settembre del 2020.