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Cronaca Corciano

Corciano, operaio morto dopo il cedimento del tetto: indagato il figlio, titolare della ditta

La Procura ha disposto l'autopsia. Dai primi accertamenti risulterebbe che l'uomo non fosse agganciato alla corda di sicurezza

Omicidio colposo. È questa l’ipotesi di reato contestata dalla Procura di Perugia per la morte di un 60enne precipitato per 7 metri dopo che il tetto di un capannone aveva ceduto sotto di lui. Per questo incidente mortale è indagato il figlio dell’uomo, in quanto titolare della ditta per cui i deceduto lavorava.

La Procura ha disposto lo svolgimento dell’autopsia e ha recapitato un avviso di garanzia all’indagato affinché possa nominare un difensore e un perito di parte per lo svolgimento dell’esame autoptico.

Dai primi accertamenti dei Carabinieri di Corciano sarebbero emerse forti criticità per quanto riguarda le normative in fatto di sicurezza sul lavoro. Da stabilire cosa abbia causato il cedimento del tetto, se solo il peso dell’operaio o un degrado delle coperture. Sembra appurato che l’operaio non avesse indossato le imbracature e che non fosse agganciato alla corda di sicurezza.

La Procura della Repubblica di Perugia ha aperto un’inchiesta sulla morte dell'operaio, precipitato dal tetto di un capannone sul quale stava eseguendo lavori di manutenzione.

Per gli inquirenti potrebbe configurarsi il reato di omicidio colposo aggravato dal mancato rispetto della normativa anti infortuni sul lavoro.

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