Precipita mentre pulisce i vetri in condominio, a giudizio il datore di lavoro
Il giudice per l'udienza preliminare ha disposto il processo per il titolare della ditta per cui lavorava Roberto Raspati, morto il 16 gennaio scorso in un condominio di Corciano
Rinviato a giudizio il datore di lavoro di Roberto Raspati, il dipendente di un’azienda di pulizie deceduto il 16 gennaio scorso dopo essere precipitato dal secondo piano di un palazzo a Corciano.
Il giudice Natalia Giubilei ha rinviato a giudizio il datore di lavoro del 57enne, originario di Monte del Lago, caduto da un’altezza di cinque metri, mentre puliva i vetri, nel cavedio di un condominio nel quartiere Girasole di Corciano. Alcuni testimoni avevano riferito di aver visto l’uomo al lavoro su una scala, lungo la rampa che conduce agli appartamenti dello stabile al secondo piano, poi la caduta nel vuoto.
Il processo a carico dell’imputato, un 32enne di Assisi, inizierà il 17 luglio davanti al tribunale monocratico di Perugia.
La moglie, il figlio e il fratello della vittima si sono costituiti parte civile nel procedimento tramite gli avvocati Claudio Arcaleni e Massimo Rossini.