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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Muore dopo aver preso un pugno mentre era in fila: nuova perizia medica

Oggi, 11 novembre, si è tornati nuovamente in aula. Durante l'udienza che si è tenuta davanti al gup Carla Giangamboni, difesa e accusa, hanno chiesto una nuova consulenza con l'intento di fare luce sulla vicenda

La vittima, un uomo di 68 anni, che era semplicemente in fila, alla stazione di Fontivegge, per acquistare un biglietto del treno. Dietro di lui l’uomo che, secondo l’Accusa, gli avrebbe stroncato la vita dandogli un pugno o un forte spintone, questo è ancora da verificare. Secondo quanto raccolto, tra i due sarebbe nata una disputa sfociata, poi, secondo l’Accusa, in un atto di violenza.

Oggi, 11 novembre, si è tornati nuovamente in aula. Durante l’udienza che si è tenuta davanti al gup Carla Giangamboni, difesa e accusa, hanno chiesto una nuova consulenza con l’intento di fare luce sulla vicenda e accertare le reali responsabilità del 25enne, accusato di omicidio preterintenzionale.

I fatti risalgono a un lontano 2012. Secondo la tesi accusatoria il colpo sferrato dal ragazzo avrebbe fatto scoppiare un ematoma già esistente. Colpo di scena, però oggi in aula, dato che il consulente del tribunale ha sostenuto che il colpo non avrebbe causato in nessun modo il decesso dell’uomo. Secondo, invece, il consulente della Procura vi sarebbe un nesso causale evidente tra il pugno e la morte della vittima. Nuova consulenza quindi chiesta dal giudice delle udienze preliminari Carla Giangamboni per accertare se l’uomo sia morto o meno per mano del giovane 25enne, 

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