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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Corso Pietro Vannucci

Addio B.B. King: Umbria Jazz ricorda "il grande artista e il vero uomo"

Molti hanno cercato di riprodurre la sua musica, nessuno però vi è andato vicino. Il fatto è che King è riuscito a sviluppare uno stile che è solo suo

Addio B.B. King. Firmato: Umbria Jazz. Il 14 maggio l'artista si è spento a 89 anni. "Molti hanno cercato di riprodurre la sua musica - scrive il festival - , nessuno però vi è andato vicino. Il fatto è che King è riuscito a sviluppare uno stile che è solo suo, nel quale si fondono a meraviglia il blues tradizionale elettrico (il blues urbano), lo swing del jazz, il mainstream, il pop, e con la sua inseparabile chitarra “Lucille”, è diventato una vera e propria icona del blues. E soprattutto, è riuscito a rendere omogenee la chitarra e la voce. Una è il prolungamento dell’altra". Umbria Jazz ha avuto la fortuna di averlo nel suo cartellone in diverse occasioni: 1982,1993, 2004, 2009, l'ultima nel 2011.

"Nato nel 1925 nel profondo sud degli Stati Uniti - scrive Umbria Jazz - , ha avuto il primo contatto con la musica cantando nel coro gospel della sua chiesa e suonando agli angoli delle strade. Decisivo l’ascolto a Menphis di T-Bone Walker, ovvero colui che è sempre stato il suo idolo e modello. Una carriera straordinaria la sua: B.B. King è stato il più celebrato, onorato, imitato ed amato artista blues, ed il suo nome è ormai parte imprescindibile della storia di questa musica. Il suo carisma fra i chitarristi moderni è incalcolabile, e non solo il blues ma anche il rock e il pop gli devono molto".

Si può dire, prosegue Umbria Jazz, che "egli sa quando suonare la nota giusta e sa quando il silenzio vale più di una sfilza di note". Ma se BB King è così amato, non e’ solo per la musica. Anche l’uomo è notevole. Personaggio autentico e del tutto spontaneo, attento ai valori della solidarieta’ (ha dato, fra l’ altro, decine di concerti nelle prigioni) King incarna il vero spirito del blues. ‘’Per me il blues e’ lo specchio della vita e se sai esprimerlo con onesta’ riesci a comunicare con la gente di ogni fascia sociale e di ogni nazionalita’, perche’ il blues e’ universale’’.  Quando, nel 1987, gli fu consegnato il Grammy alla carriera (uno dei tanti riconoscimenti che gli sono piovuti addosso) nella motivazione si faceva riferimento alla sua ‘’devozione alla verità musicale’’. Definizione perfetta per un artista grande quanto candidamente onesto.

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