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Cronaca

Insegue e schiaffeggia la ex fidanzata che lo ha lasciato: "Ritira la denuncia o ti uccido"

Un 31enne è finito sotto processo per stalking, violenze, minacce e molestie anche ai parenti di lei affinché intercedessero per farli tornare insieme

Maestra d’asilo picchiata dall’ex violento perché non vuole ritirare le denunce per molestie e danneggiamento. Un 31enne albanese, residente in Calabria e difeso dall’avvocato Alberto Catalano è finito davanti al giudice monocratico del Tribunale di Perugia per rispondere delle accuse di stalking, molestie, minacce, danneggiamento e violenze. Secondo l’accusa avrebbe minacciato la ex fidanzata, una maestra d’asilo perugina, dicendole: “Ti uccido, non finisce qui, te la faccio pagare”.

L’uomo era stato arrestato e messo ai domiciliari per aver violato il divieto di avvicinamento alla donna, dopo averla molestata aspettandola fuori dal supermercato, oppure inseguendola e tagliandole la strada con l’auto, urtando la vettura due volte (da qui anche l’accusa di danneggiamento). In altre occasioni l’avrebbe aspettata sotto casa oppure davanti al luogo di lavoro. Continue anche le molestie telefoniche (anche al fratello delle donna, affinché intercedesse con la sorella per convincerla a tornare insieme) e anche un’aggressione, avendo fermato la donna e avendola presa a schiaffi dopo che questa aveva denunciato tutto alle forze dell’ordine. L’uomo l’aveve aggredita intimandole di ritirare le denunce.

La maestra si è costituita parte civile tramite l’avvocato Nicola Di Mario.

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