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Cronaca Spoleto

Spoleto, abbassa la mascherina a una 13enne e la bacia sulla bocca: commerciante davanti al giudice

La minore era andata a ritirare la spesa e l'uomo l'avrebbe attirata nel magazzino con una scusa

Era andata a fare spesa al negozio di alimentari sotto casa, ma il proprietario l’avrebbe molestata, abbassandole la mascherina (erano in vigore le misure di contenimento del Covid) e l’avrebbe baciata sulla bocca.

La Procura di Spoleto ha chiesto il rinvio a giudizio per un commerciante di 64 anni perché “con violenza consistita anche per la repentinità dell’azione” avrebbe costretto una ragazzina di 13 anni “a subire atti sessuali”.

Secondo l’accusa “dopo averla afferrata per le spalle e abbassato la mascherina la baciava sulla bocca raccomandandosi di non dire nulla a nessuno”.

L’imputato, difeso dall’avvocato Antonino Ruggiano, è un commerciante titolare di un negozio di alimentari di una città della provincia perugina ed è accusato di violenza sessuale aggravata per aver commesso il fatto nei confronti di una persona minore di 14 anni.

Secondo la ricostruzione accusatoria l’uomo, dopo aver dato la busta della spesa alla ragazzina, l’avrebbe invitata a seguirlo nel magazzino, dove voleva mostrarle il motorino della figlia per venderlo.

La vittima, i cui familiari si sono affidati all’avvocato Marco Brusco per costituirsi parte civile, aveva raccontato tutto a una compagna di classe. Quella confessione era stata ascoltata da una docente che aveva subito allertato il dirigente scolastico e poi la famiglia. Ed era scattata, così, la denuncia.

L’imputato ha sempre respinto le accuse, sostenendo di aver salutato la ragazzina, che conosce da sempre, con un bacio sulla guancia, ma la minore si sarebbe girata e così le labbra si sarebbero sfiorate.

L'uomo ha patteggiato due anni di pena.

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