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Cronaca Spoleto

Mobilità alternativa a Spoleto, "3 milioni spariti?": Umbria Mobilità si difende

Umbria Mobilità interviene sulle cronache locali di alcuni quotidiani umbri che si sono soffermate sul mancato trasferimento per i lavori della mobilità alternativa a Spoleto

Le cronache locali di alcuni quotidiani si soffermano, spesso, in questi giorni, sul finanziamento mancante per i lavori per il sistema di mobilità alternativa di Spoleto. Il problema viene, tra l’altro, presentato all'opinione pubblica con titoli di sicuro interesse, come per esempio: “Tre milioni spariti”; “Il giallo del soldi scomparsi” ed altri simili.

Secondo UM, poiché in questi articoli di stampa viene anche individuata Umbria TPL e Mobilità quale possibile responsabile del “furto” o “dell’appropriazione” dei 3 milioni di euro, è necessario per l'azienda fare la dovuta chiarezza.

Umbria TPL e Mobilità, in quanto Società incorporante la Spoletina Impresa Trasporti, da 1 dicembre 2010 (data della fusione) ha ereditato dalla preesistente SSIT il ruolo di stazione appaltante per i lavori di che trattasi, accollandosi le previste obbligazioni finanziarie (40% della spesa), senza aver acquisito, all’atto del processo di fusione, alcunché della provvista finanziaria a suo tempo reperita dalla SSIT.

Dal 1° dicembre 2010 Umbria TPL e Mobilità, continua la nota della società, ha sempre e con tempestività, erogato alla impresa esecutrice dei lavori le somme trasferite dal Ministero dei Trasporti, nella loro interezza (60% dei lavori) facendosi carico, ancorché con una tempistica in alcuni casi differita, del restante 40% attingendo dalle risorse proprie.

Alla data di emissione del 16° SAL, Umbria TPL e Mobilità ha erogato all'impresa aggiudicataria dell’intervento la somma complessiva di € 4.684.200, mentre restano da liquidare, sempre al 16° SAL, ulteriori € 1.719.823,00, che, per criticità finanziarie della Società, non è stato possibile erogare. Alla fine dei lavori l’intervento finanziario di Umbria TPL e Mobilità sarà comunque in linea con le obbligazioni finanziarie a suo tempo assunte dalla Società SSIT.

Soluzioni- Non essendo possibile per la Società destinare, per il momento, ulteriori risorse proprie per i lavori in questione, unica possibilità di intervento, per la Società, è quello correlato ad un contributo di circa € 500.000 da introitare dal Comune di Spoleto e ad un rimborso IVA di circa € 1.100.000, e ad altri eventuali pagamenti da parte del Comune spoletino.

Crediti per 1.7mln- Umbria Tpl e Mobilità vanta infatti alla data odierna crediti nei confronti del Comune pari a circa € 1.700.000. Non appena introitati i primi due importi, gli stessi verranno destinati a ridurre in maniera significativa l’esposizione finanziaria nei confronti della impresa esecutrice dell’intervento.


 

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