Città della Pieve, minore pestato dal branco: altri due giovanissimi denunciati
Proseguono le indagini dei Carabinieri: il minore collocato in comunità impugnava uno storditore con il quale avrebbe minacciato dei passanti che volevano fermare l'aggressione
I Carabinieri di Città della Pieve, dopo aver sentito diversi testimoni, hanno denunciato un diciannovenne e un ventitreenne per aver partecipato all'aggressione e al pestaggio di un sedicenne di Città della Pieve al culmine della violenta lite avvenuta in un locale notturno. La vittima era finita in ospedale a Perugia con gravi lesioni e in coma.
I militari hanno sentito a sommarie informazioni diversi giovani che la notte tra il 7 e l’8 agosto erano presenti sul posto dove si è verificata l’aggressione. In quella circostanza due amici minorenni, che si trovavano nella discoteca all’aperto, erano stati aggrediti e pestati dal branco dopo che uno dei due minori aveva tentato di difendere la fidanzata da un giovane molesto. Colpito, ill ragazzo era caduto a terra dopo aver ricevuto dei pugni al volto e dopo aver battuto la testa, si era inizialmente rialzato, in stato confusionale, per poi perdere conoscenza dopo poco tempo. Era stato successivamente trasportato d’urgenza all’Ospedale di Perugia dove è rimasto ricoverato per svariati giorni in terapia intensiva a seguito di un delicato intervento chirurgico.
Gli accertamenti svolti dai Carabinieri avevano già permesso di identificare due dei presunti responsabili dell’aggressione, entrambi minorenni di origini straniere, denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Perugia per l’ipotesi di reato di lesioni personali aggravate in concorso. Uno dei due, in virtù della misura cautelare del “collocamento in comunità” emessa dal Tribunale per i Minorenni dell’Umbria, era stato arrestato e collocato in una struttura fuori regione.
Ora, a distanza di circa tre settimane dall’evento, i militari della Compagnia di Città della Pieve hanno raccolto vari elementi di presunta responsabilità anche a carico di due maggiorenni, appartenenti al gruppo dei “presunti aggressori”, deferendoli alla competente autorità giudiziaria per l’ipotesi di reato di “lesioni personali aggravate in concorso”.
Il giovane è stato denunciato per porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere in quanto i testimoni hanno riferito che impugnava uno storditorw con il quale avrebbe minacciato alcuni passanti.