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Cambiare il minimetrò: "E' un fallimento su tutta la linea, smantellare tutto e puntare sul tram-treno"

“Il Minimetro è un insuperabile divoratore d’energia ed è ormai evidente la sua insostenibilità economica e ambientale”

“Il Minimetro è un insuperabile divoratore d’energia ed è ormai evidente la sua insostenibilità economica e ambientale”.

Questo sostiene, con ricchezza d’argomenti, Alessio Trecchiodi, presidente del Comitato Ultimo Treno e membro del direttivo di Italia Nostra.

Divoratore di energia? Vuole spiegarlo meglio?

“In base ai loro calcoli, gli ingegneri ebbero a dichiarare che l’energia primaria per far funzionare il Minimetro a pieno regime (velocità delle carrozze 7 metri/secondo e 3000 passeggeri/ora per senso di marcia - 6000 totali) sarebbe stato di 101 GJ al giorno, pari a 28.000 kWh/giorno”.  

E con gli autobus?

“Utilizzando autobus - che consumano un litro di gasolio (potere energetico 35.000 Kj/litro) ogni 4 chilometri -  sullo stesso percorso del Minimetro (5.8 km per) offrendo gli stessi posti  (50 a carrozza), l’energia giornaliera occorrente (1200 corse pari a 6.960 Km/Bus il gasolio occorrente è di 1.740 litri) sarebbe di 61 GJ: inferiore di ben 40 GJ a quella occorrente per il Minimetro!”.

Da qui l’ovvia conclusione:

“Un servizio equivalente, svolto con autobus diesel, risparmia energia rispetto al Minimetro”.

Ma resta il problema dell’inquinamento!

“È doveroso pensare di sostituire la trazione diesel con quella elettrica!”,

Può farci qualche esempio?

“A Torino sono entrati in servizio autobus a trazione elettrica, a batteria di ultima generazione, che hanno un consumo di 104 kWh ogni 100 chilometri. Quindi, sostituendo i diesel con l’elettrico, l’energia giornaliera occorrente sarebbe di 7.250,4 kWh a cui va aggiunto cautelativamente un 10% di energia dispersa per le ricariche delle batterie. Pertanto, l’energia occorrente sarebbe di circa 8.000 kWh/giorno.   Ben oltre 43GJ risparmiati, rispetto ai 101 GJ  del Minimetro!  

Dunque, il Minimetro è un fallimento totale?

“Il fallimento economico e trasportistico del Minimetro ha portato la società ad adottare rimedi che diminuiscono i costi a discapito delle prestazioni (rallentamento di velocità delle carrozze per alcune ore della giornata), quindi il consumo energico attuale dichiarato è di 11.000 kWh al giorno, sempre ben lontano dagli 8000 kWh del bus elettrico”.  

Cosa suggerisce?

“Con queste inconfutabili considerazioni, tratte da documenti ufficiali, si consiglia l’amministrazione comunale di seguire le indicazioni di Italia Nostra e del Comitato Ultimo Treno, che propongono la trasformazione d’uso del percorso del Minimetro ad altre destinazioni, capaci di introiti, invece delle attuali perdite. La soluzione è quindi un servizio di trasporto pubblico urbano su tramvia con tecnologia Tram-Treno.  

Poi una frecciatina agli “esteti”

“Giustificare e difendere il Minimetro, perché è bello, dimostra provincialismo e scarsa conoscenza del mondo. Infatti non meno attraenti sono decine di esempi di tramvia sparsi in Europa; tramvie che hanno salvato i rispettivi centri storici, mentre a Perugia il Minimetro ne ha aggravato l’isolamento!”.

Di chi la colpa del “disastro economico e ambientale?” 

“Di tutti coloro che difendono questa infrastruttura a spada tratta, pur sapendo che essa non ha raggiunto né la sostenibilità economica né quella ambientale!”. 

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