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Cronaca

Sequestrato e minacciato con la pistola per un debito di droga dell'amico: paura per un 21enne di Perugia

Il giovane è stato oggetto anche di un attentato con una bomba carta sotto casa. Due persone arrestate per sequestro di persona, minacce, porto abusivo di armi, detenzione di esplosivi

I Carabinieri della Sezione Operativa, della Stazione di Ponte San Giovanni e dell'Aliquota di Primo Intervento della Compagnia di Perugia. coadiuvati dai Carabinieri dei Nucleo Cinofili di Firenze, hanno arrestato due giovani, di 27 e 25 anni, di Perugia e di Assisi, già noti ai Carabinieri, per sequestro di persona a scopo di estorsione, estorsione aggravata, detenzione di armi e detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Le indagini a carico dei due giovani, di nazionalità italiana, sono iniziate il 6 gennaio quando il padre di altro giovane, classe 2001, che aveva scritto alla madre, tramite una piattaforma social, di trovarsi in pericolo, chiedendole di reperire rapidamente 12.000 euro in contanti per darli a dei soggetti che in quel momento lo tenevano sequestrato, minacciandolo di fargli del male, se non avesse consegnato la somma.

La donna non aveva la disponibilità di tanto denaro, ma i sequestratori insistevano, abbassando la richiesta a 9.000 euro. Il padre del ragazzo, disperato, si rivolgeva ai Carabinieri di Ponte San Giovanni per sporgere denuncia, ancor più spaventato dalle foto che erano state inviate dal cellulare del figlio alla moglie, che lo ritraevano in ginocchio, su di un prato, con le mani e le caviglie legate. Foto che erano state inviate anche alla fidanzata del giovane, insieme con messaggi vocali con i quali i sequestratori chiedevano di non avvisare le forze dell’ordine.

Dopo qualche ora, il ragazzo veniva liberato e rintracciato da una pattuglia nei pressi di un centro commerciale di Perugia, molto scosso, ma incolume.

I Carabinieri hanno setacciato il web, i social e le app di messaggistica, rintracciando in breve tempo gli autori del sequestro e della richiesta di riscatto, ricostruendo l’intera vicenda.

Il tutto sarebbe nato dall’acquisto di una partita di hashish da parte di un amico della vittima, poi non pagata al 25enne di Assisi. Quest’ultimo avrebbe cominciato a minacciare il giovane, ritenendolo responsabile del mancato pagamento, utilizzando una pistola illegalmente detenuta e facendo saltare in aria con una bomba carta una panchina nei pressi dell'abitazione di quest'ultimo.

Attraverso queste minacce lo costringeva a consegnargli prima la somma di 1.500 euro, poi gli chiedeva di acquistare droga presso altri spacciatori per suo conto, fino a ripagare il debito.

Il ventunenne sarebbe, quindi, riuscito a trovare la disponibilità dello stupefacente necessario a ripagare il debito prendendo la droga dal 27enne di Perugia, consegnando circa 2 chilogrammi di hashish al 25enne di Assisi che, però, una volta avuta la disponibilità dello stupefacente, sarebbe scappato senza pagare la somma pattuita.

A questo punto il 27enne avrebbe sequestrato il giovane, in concorso con altri due complici in corso di identificazione, richiedendo per la sua liberazione, dapprima la somma di 12.000 euro, poi di 9.000, per arrivare a 4.000 euro per ripagare il debito di droga.

Nei confronti del 27enne sono state contestate le accuse di sequestro di persona a scopo di estorsione e cessione illecita di stupefacente.

Nei confronti del 25enne di Assisi, invece, sono stati ipotizzati i reati di estorsione e di detenzione di armi.

A seguito delle perquisizioni nelle abitazioni dei due soggetti, eseguite nella mattinata di ieri, sono stati sequestrati in quella del 25enne di Assisi oltre 10 bombe carta di varia grandezza, mentre a casa del 27enne sono stati trovati diversi involucri contenenti hashish e marijuana.

I due sono stati portati in carcere a Capanne.

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