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Cronaca

Minaccia con un fucile l'amico che non l'ha voluto alla sua festa: chiesta una perizia psichiatrica

L'uomo era stato arrestato e poi rimesso in libertà dal giudice dopo la convalida. L'episodio è avvenuto nello spiazzo antistante un locale in via Settevalli

Cacciato dalla festa, torna a casa, prende il fucile e minaccia il festeggiato.

L’imputato, un rumeno di 39 anni difeso dall’avvocato Francesco Cinque, è finito davanti al giudice con l’accusa di minacce con un fucile a un conoscente che non lo aveva fatto partecipare a una festa.

Il giudice ha disposto una perizia per stabilire la capacità di intendere e volere dell’imputato, portato in tribunale per il reato di avere detenuto illegalmente l’arma, un fucile Breda calibro 12, e di averlo portato illegalmente in un luogo pubblico, trasportandolo a bordo dell’auto senza autorizzazione.

Secondo la Procura di Perugia, però, l’accusa principale è quella scaturita dai comportamenti dell’uomo che, il 1° dicembre del 2018, avrebbe minacciato “un grave male ingiusto” a un albanese di 32 anni “in quanto dopo essere stato fatta allontanare da un locale pubblico dove si stava tenendo una festa, vi facevano ritorno” armato di fucile “che brandiva contro” la vittima “all’altezza del suo ventre”.

L'episodio era avvenuto nello spiazzo antistante un locale in via Settevalli a Perugia.

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