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Cronaca Citerna

Lite tra vicini, dopo gli insulti razzisti spunta un coltello e la minaccia di usare il fucile

La Procura della Repubblica ha chiesto il processo per padre e figlio con l'accusa di minacce aggravate

Lite condominiale con insulti razzisti e per padre e figlio si aprono le porte del Tribunale penale di Perugia. Almeno è quello che ritiene la Procura della Repubblica di Perugia che ha chiesto il giudizio per un 66enne e per il figlio di 39 anni, con l’accusa di minacce aggravate nei confronti di una vicina di 37 anni.

Secondo la denuncia presentata dalla vittima, i due indagati avrebbero minacciato la 37enne “di un danno ingiusto, proferendo nei suoi confronti le frasi ‘napoletana di m…’ e ‘devi andare via tanto ti ammazziamo”, mentre il 66enne le avrebbe puntato un conto un “grosso coltello”. Tale episodio sarebbe avvenuto nell’ottobre del 2021 a Citerna, nel condominio dove vivono tutti i protagonisti della vicenda.

Il primo novembre del 2021, inoltre, sempre il 66enne avrebbe minacciato la vicina di casa “di un danno ingiusto proferendo nei suoi confronti le frasi ‘tr… tanto io ti ammazzo’ e dicendole che l’avrebbe ammazzata e che prendeva il fucile”.

I due sono difesi dagli avvocati Elena De Grandis e Giuseppe De Lio.

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