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Cronaca

Minacce e pneumatici bucati per incassare una fattura, nei guai imprenditore edile

Il contenzioso con il direttore dei lavori in un cantiere finisce in tribunale

I lavori non pagati in diversi cantieri edili finiscono in tribunale con l’accusa di ingiurie, minacce e danneggiamento. L’imputato, difeso dall’avvocato Gianni Dionigi, sostiene di non essere stato pagato, mentre la parte offesa, assistita dall’avvocato Leonardo Romoli, afferma di aver saldato tutti i lavoratori e le società che avevano partecipato al cantiere.

Secondo l’accusa l’imputato avrebbe “offeso l’onore ed il decoro, nonché minacciato un danno ingiusto a … pronunciando al suo indirizzo la seguente frase: ‘Sei uno s…, sei un bastardo figlio di p… vedrai che ti brucio la macchina’”.

La contestazione del reato di danneggiamento riguarda “più azioni del medesimo disegno criminoso” per aver “danneggiato l’autovettura targata … di proprietà di … mediante foratura di uno dei pneumatici; con l’aggravante di aver posto in essere detta condotta su cosa esposta per consuetudine e necessità alla pubblica fede”.

I fatti contestati sono avvenuti tra il 21 ottobre e il 5 novembre del 2012 (la prescrizione è incombente), ma il processo si è trascinato nel tempo e l’udienza di oggi prevista per la discussione è stata rinviata per l’astensione degli avvocati che protestano contro la riforma dell’istituto giuridico della prescrizione.

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