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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Calcio violento, insulti e minacce con il megafono al guardialinee: società multata

Confermata la squalifica per un calciatore che ha dato un pugno in testa a un avversario

I tifosi minacciano e insultano, con il megafono dagli spalti, un guardialinee: multa per la società.

È uno dei casi di cui si è occupato il giudice sportivo territoriale Marco Brusco, assistito dal rappresentante dell’A.I.A. Fabio Fiordi Fabio, nel corso dell’ultima seduta disciplinare dopo il turno di campionato.

CAMPIONATO PROMOZIONE

Ammenda di 400 euro per il Pierantonio Sport “perché un gruppo di tifosi, riconducibili alla Società Pierantonio, per tutta la durata del secondo tempo di gioco, rivolgeva continui e gravi insulti e minacce, anche per il tramite di un megafono, nei confronti dell'assistente dell'arbitro, aggrappandosi alla recinzione e seguendo costantemente lo stesso nei suoi spostamenti lungo la linea laterale. Al termine della gara, uno di questi tifosi scuoteva un cancello di ingresso reiterando insulti e minacce, proferite ad alta voce, nei confronti dello stesso assistente”.

CAMPIONATO JUNIORES UNDER 19 REGIONALI A1

Il Petrignano non si presenta alla partita contro il Vivi Alto Tevere San Sepolcro e preda a tavolino 3-0, 1 punto di penalizzazione e 400 di multa perché è la terza volta che la squadra non si presenta in campo.

Ammenda di 100 euro per il Castiglione del Lago “per comportamento offensivo del pubblico nei confronti dell'arbitro”.

Lavoro anche per la Corte d’appello territoriale, composta dal presidente Francesco Temperini e da Maurizio Lorenzini, Paolo Curini e Domenico Oristanio

ECCELLENZA

Ridotta da 8 a 4 giornate la squalifica per un calciatore della Pontevecchio “il quale, a seguito della concessione di un calcio di rigore, correva verso l’arbitro stesso dandogli una leggera spinta (senza procurare dolore) e profferendo al indirizzo del medesimo una frase ingiuriosa. Il gesto integra, senza dubbio, una condotta gravemente irriguardosa nei confronti del direttore” e “come tale sanzionabile in quattro giornate di squalifica, e non già nelle otto giornate inflitte invece dal giudice sportivo”.

PRIMA CATEGORIA

Confermate la squalifica per tre gare a carico di un giocatore del Ciconia e l’ammenda di 100 euro per la società. Dal referto di gara emerge che il calciatore “è stato espulso per aver colpito con un pugno in testa un calciatore della squadra avversaria. La sanzione di tre giornate di squalifica comminata dal giudice sportivo rappresenta il minimo edittale e come tale è meritevole di integrale conferma. È parimenti meritevole, in quanto congrua, anche la sanzione dell’ammenda a carico della società”.

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