Muore operaio umbro dopo un volo di 20 metri: stava dipingendo una parete. L'incidente a Milano
Pare che il 52enne fosse legato a una fune "ancorata" al tetto dell'edificio per tinteggiare la parete.
Il volo nel vuoto e l'impatto con l'asfalto, fatale. Tragico incidente sul lavoro lunedì mattina a Milano, dove un operaio - un marocchino di 52 anni residente da anni a Terni, in Umbria - è morto dopo essere precipitato per circa 20 metri mentre lavorava sulla facciata di un palazzo.
Stando alle prime informazioni finora apprese, il dramma si è consumato pochi minuti prima delle 10 in un cantiere edile al civico 23 di via Losanna, in zona Cenisio. L'operaio umbro sarebbe caduto mentre si trovava sospeso a 20 metri di altezza e sarebbe finito nel cortile interno del condominio.
Sul posto sono immediatamente intervenuti gli equipaggi di un'ambulanza e un'auto medica del 118, ma per lui non c'è stato nulla da fare: i soccorritori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. I rilievi sono stati effettuati dai carabinieri, a cui spetterà adesso il compito di ricostruire l'accaduto. Stando a quanto finora accertato, pare che il 52enne fosse legato a una fune "ancorata" al tetto dell'edificio per tinteggiare la parete. Resta da capire se la corda si sia spezzata o se ci sia stato un errore nel manovrare funi e imbracatura. A eseguire i lavori sulla facciata del condominio è un'azienda con sede legale a Palermo, la stessa da cui risulta regolarmente assunto l'operaio morto.