Omicidio Meredith, un figlio può "salvare" Amanda Knox dal carcere
Mercoledì 25 marzo la Cassazione deciderà il destino della giovane americana e di Raffaele Sollecito. Il Guardian: "Davanti a una madre con un figlio piccolo, i funzionari americani potrebbero ritardare l'estradizione"
“Davanti a una madre con un figlio piccolo, i funzionari americani potrebbero ritardare l'estradizione”. Parole del britannico Guardian sul caso Meredith, visto che tra pochi giorni la Cassazione deciderà il destino di Raffaele Sollecito e Amanda Knox per l'omicidio di Perugia.
Per la giovane, che adesso ha una nuova vita con un nuovo uomo (l’ex compagno di scuola Colin Sutherland) e un nuovo lavoro (la giornalista), in caso di conferma della condanna, scatterebbe l'estradizione. Ma se si “ritrovasse” incinta potrebbe evitare il carcere. Amanda è tornata negli Usa subito dopo la sentenza del 2011, quando fu assolta per l'omicidio di Mez (avvenuto il 2 novembre 2007). Ora invece la Knox rischia la conferma della condanna a 28 anni e 6 mesi.
