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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Nuovo Mercato Coperto, il Pd denuncia ritardi preoccupanti. Cristofani: "Serve una strategia diversa: a rischio fallimento il progetto"

"Il prezziario edilizio ha subito notevoli contraccolpi a causa della pandemia, dei bonus e ora del conflitto in Ucraina. Il bando non ne tiene conto e questo potrebbe comportare la non praticabilità o peggio il taglio delle opere programmate"

Mercato coperto, ma anche ex carcere e Turreno, in parte San Francesco al Prato e Pavone: sono per il partito democratico i grandi “vuoti”, fisici e progettuali, del centro storico di Perugia. Ma quello che preoccupa di più è il futuro del Mercato che stenta a decollare dopo il restauro. Una situazione complessa per la quale il Pd ha annunciato una interrogazione direttamente al sindaco per fare il punto sul progetto. Da questi contenitori ancora vuoti passa il futuro del centro storico e anche della qualità della vita dei perugini. Gli esponenti della minoranza la capogruppo Sarah Bistocchi e la segretaria del circolo del centro storico Francesca Pasquino, guidati dal neo-segretario comunale Sauro Cristofani hanno in conferenza stampa ribadito che “senza un rilancio serio rischiamo di erodere la vivibilità e l’attrattività dell’acropoli e di lasciare spazio al degrado”.

“E' inutile nasconderlo - ha sottolineato il segretario Cristofani- siamo allarmati per i ritardi nell’individuazione di un soggetto attuatore e soprattutto preoccupati per le gravi carenze del bando di gestione. Il Mercato è la terza piazza di Perugia e il fatto che da tre anni aspettiamo ancora una soluzione ci preoccupa. Per altro la formula, estremamente rigida e prettamente ‘commerciale’, dell’affitto per la gestione degli spazi non sembra affatto una strategia vincente. Non tiene minimamente conto delle peculiarità del luogo, che deve continuare a essere concepito anche come luogo di incontro, di aggregazione, di vita e di cultura”.  Per ultimo, ma non per importanza, c’è il tema delle opere.

“Negli ultimi tre anni - spiega Cristofani - il prezziario edilizio ha subito notevoli contraccolpi a causa della pandemia, dei bonus e ora del conflitto in Ucraina. Il bando non ne tiene conto e questo potrebbe comportare la non praticabilità o peggio il taglio delle opere programmate”. “Noi non vogliamo che il progetto di rilancio del Mercato fallisca - ha chiarito, concludendo, Cristofani- perché sarebbe un fallimento per tutta la città e non solo per chi la governa. Per questo abbiamo voluto interrogare il sindaco Romizi, con l’auspicio che si possano mettere a punto strategie e visioni concretamente realizzabili nell’interesse di tutti”.

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