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Cronaca

Mercato Coperto a Perugia, qualcosa si muove verso la concessione. L'asse Romizi-Scoccia-Giottoli prepara un bando pro-investitori

La pandemia dal 2020 ha bloccato i lavori a lungo, il caro-materiali e caro-energia hanno modificato i conti e la crisi aveva modificato la capacità di investire dell'ATS rappresentato da Roberto Leonardi che ha rinunciato alla gestione. Da qui la ricerca di un nuovo soggetto

L'incera apertura commerciale, con una gestione solida e una mission legata al centro storico, del Nuovo Mercato Coperto certamente qualche capello bianco in più al sindaco Andrea Romizi ha fatto spuntare sulla folta capigliatura nel giro di pochi mesi. Il Mercato Coperto si è trasformato in una sorta di ottovolante dove si era saliti in alto (lavori praticamente terminati e società di gestione individuata: il costituendo ATS rappresentato da Roberto Leonardi) per poi nel settembre scorso ritrovarsi talmente in basso da sbattere quasi a terra (quando era saltata la gestione per via della crisi economica che ha fatto saltare la sostenibilità economica). Alla richiesta, da parte degli uffici comunali, all’Ats di elaborare un ulteriore documento con focus sull’aspetto della sostenibilità economica gli affidatari hanno dichiarato l’impossibilità di ottemperare con conseguente decadenza dell’aggiudicazione.Perchè? La pandemia dal 2020 ha bloccato i lavori a lungo, il caro-materiali e caro-energia hanno modificato i conti e la crisi aveva modificato la capacità di investire di alcuni soggetti.  

A fine settembre a Palazzo dei Priori si è stati costretti a ripartire da zero in fatto di progetto, investimenti e missione dopo il restauro dell'antica sede. Unica nota positiva, come analizzato dall'assessore Margherita Scoccia, è che, superata l’emergenza Covid, i lavori sono stati pressoché completati e si sta procedendo ora con le verifiche sulla chiusura del cantiere. Il Mercato Coperto è stato al centro  della V commissione consiliare Controllo e Garanzia, presieduta da Emanuela Mori, per un approfondimento della questione relativa alla concessione. La preoccupazione è alta e le opposizioni denunciano una gestione del progetto al momento fallimentare. Ma l'ottovolante del Mercato Coperto non si ferma mai e dopo gli alti, i bassi, ora si è rialzato di qualche metro e fa sperare per un ritorno a toccare le nuvole.

L'asse Romizi-Scoccia-Giottoli, secondo fonti qualificate ascoltate da Perugiatoday.it, hanno deciso di trasformare la cancellazione della prima concessione in un punto di forza e svolta. Da qui il nuovo bando  - in fase di completamento - di concessione del Mercato Coperto  dove sono stati inseriti nuovi parametri per arginare quelle problematiche che hanno portato alla rinuncia il gruppo Ats rappresentato da Roberto Leonardi. Due punti su tutti: un tempo maggiore di concessione della struttura per permettere agli imprenditori un maggiore tempo per ammortizzare spese e far rientrare (si spera anche guadagnando) l'investimento riversato nel Nuova Mercato.

Altro aspetto: tutte le spese per migliorare, rendere più funzionali i servizi o semplicemente rivalutare gli spazi dell'immobile sostenute dai gestori privati saranno recuperate direttamente sull'affitto - 220mila euro - con la formula popolarmente ribattezzata lavori-sconto-affito. Previsto però un tetto: fino ad un massimo di quasi 2milioni di euro.  Insomma due parametri attrattivi per un nuovo bando più in linea con le difficoltà economiche attuali. Il Bando sarà pubblicato tra la fine dell'anno e l'inizio 2023. La speranza dunque riparte per aver entro il 2023 un Mercato Coperto a disposizione del centro storico finalmente attivo e valore aggiunto per la città, per la sua economia e per far crescere l'occupazione a Perugia. 

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