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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Medico sotto accusa, si sarebbe intascato i soldi dei pazienti senza versare un euro all'Asl

Oggi, 24 febbraio, si è tenuta l'udienza davanti al Gip, ma è stato tutto rinviato per una possibile riqualificazione del reato

La cifra è bassa. Si tratterebbe, infatti, di circa 120 euro, ma l’accusa pesa come un macigno. A finire in mezzo alla vicenda un noto ginecologo, accusato di peculato per avere effettuato, secondo quanto ipotizzato dalla Procura di Perugia, visite all’interno dell’ospedale senza far passare i pazienti dal Cup. 

L’imputato, difeso dall’avvocato Marco Brusco, avrebbe in parole povere esercitato la cosiddetta attività "intramoenia" e cioè prestazioni erogate al di fuori del normale orario di lavoro, utilizzando le strutture ambulatoriali e diagnostiche dell'ospedale. Attività che prevede, però, il pagamento di un ticket da parte del paziente.  

Secondo, quanto ipotizzato dalla Procura, in cinque diversi casi, il ginecologo si sarebbe intascato direttamente i soldi dei pazienti senza versare un euro alla struttura ospedaliera, da qui l’accusa di peculato. Ma l’ipotesi di reato sembra non reggere, ed è per questo che il giudice delle udienze preliminari ha deciso, oggi, 24 febbraio, di rinviare tutto al prossimo maggio per una riqualificazione del reato.

Durante l’udienza il legale del medico ha fatto presente che il suo assistito, durante le visite, non agiva come ginecologo della struttura ospedaliera, bensì come libero professionista. Un particolare non da poco, dato che, in questo caso si dovrebbe contestare semmai i reati di appropriazione indebita o truffa. Bisognerà quindi attendere la prossima udienza per sapere per quale reato dovrà, semmai, rispondere il ginecologo, a fronte di quei circa 120 euro che secondo la Procura si sarebbe indebitamente intascato.  

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