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Cronaca

Medico dell'ospedale di Perugia rischia di morire stroncato da un infarto, salvato dai colleghi

Dopo i giorni di apprensione, ora il medico, che si è ritrovato in pigiama davanti ai colleghi con i quali ha condiviso oltre 35 anni di assistenza ospedaliera, racconta “di aver iniziato le sedute di riabilitazione cardiologica”

Una lunga lettera aperta in cui ha espresso tutta la propria gratitudine ai medici del Santa Maria della Misericordia di Perugia, dopo che un infarto ha rischiato di stroncargli la vita. Lui medico da oltre trentanni si è, infatti, sentito in obbligo di rivolgersi ai tanti colleghi che lo hanno assistito in un dei “periodi più delicati della sua vita”.

“Essere colpito da infarto acuto del miocardio – si legge nelle righe di ringraziamento -, complicato da effetti sistemici importanti, ed avere in breve tempo, in Emodinamica, le prime azioni terapeutiche risolutive, è stata per me un’esperienza drammatica, ma al tempo stesso positiva”.

In una lettera indirizzata alla Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera e al collega della struttura che lo ha assistito, il medico aggiunge: “Restando sempre vigile ho avuto modo di seguire ed apprezzare il percorso di emergenza e tutta l’attività diagnostico-terapeutica prestatami. Ho avvertito ed apprezzato le capacità professionali e l’affetto di tutti gli amici, colleghi, infermieri e personale assistenziale che si sono presi cura di me in un momento di estrema vulnerabilità fisica e psicologica, e che voglio ringraziare”.

Dopo i giorni di apprensione, ora il medico, che si è ritrovato in pigiama davanti ai colleghi con i quali ha condiviso oltre 35 anni di assistenza ospedaliera, racconta “di aver iniziato le sedute di riabilitazione cardiologica”, ma in questo momento conclude: “Mi preme esprimere la mia gratitudine per quanto è stato fatto e sono sempre più orgoglioso di aver lavorato in questo prestigioso ospedale”.

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