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Cronaca

"Fantasmi" in ospedale: si riapre il processo contro i medici del Santa Maria della Misericordia

La prima sentenza venne emessa dal giudice Daniele Cenci che condannò in primo grado otto persone su le ventiquattro coinvolte

Riapre il processo contro gli assenteisti dell'ospedale di Perugia. Dopo l'assoluzione di sedici imputati, sui ventiquattro coinvolti, si torna quindi in aula per il processo di secondo grado. A rimanere coinvolti nelle vicenda medici e infermieri dell'ospedale di Perugia.

Prima sentenza - La prima sentenza venne emessa dal giudice Daniele Cenci che condannò in primo grado otto persone su le ventiquattro coinvolte, accusate, tra le altre cose, di attestato falsamente di essere sul posto di lavoro. Un caso che nel 2007 fece tremare le fondamenta del Santa Maria della Misericordia di Perugia.

I condannati - Luciana Rafia, difesa dagli avvocati Chiara Lazzari e David Brunelli, condannata a un anno e undici mesi e 2.100 euro di multa. Per Luca Rossi invece due anni di reclusione. Due mesi, 20 giorni di reclusione e 60 euro di multa a Ubaldo Moretti, convertiti in una pena di 3.100 euro. A Luciano Brugnoni un anno di reclusione e 1000 euro di multa, 8 mesi di reclusione e 450 euro di multa a Fabiola Rosati, un anno e due mesi e 1.050 euro di multa a Ilaria Fanali e Marcella Ceccarelli, 2 mesi e 20 giorni e 40 euro di multa, convertiti in pena pecuniaria di 3.080 euro per Antonella Repetto.

Ad essere assolti: Claudio Mezzanotte, Gino Proietti Di Manici, Massimo Piccirilli, Patrizia D’Alessandro, Mario Biancifiori, Angela Cardaccia, Marzia De Blasis, Aldo Patriti, Amedeo Moretti, Giuseppe Pino, Daniela Baracchi, Simona Bernardini, Lucia De Martis,  Susanna Ceppitelli, Paola Anderini e Abdolreza Hosseini Karimi.

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