Matrimoni, in Umbria aumentano gli annullamenti
Sono alcune delle considerazioni che si possono trarre dai numeri diffusi dal vicario giudiziale del Teru, Cristoforo Pawlik, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario
L'anno giudiziario 2012 del Tribunale ecclesiastico regionale umbro (Teru) è stato inaugurato con la concelebrazione eucaristica nella cattedrale di San Lorenzo alla presenza del vescovo mons. Vincenzo Paglia, presidente della Ceu e con la conferenza inaugurale tenuta nella Sala del Dottorato delle Logge della cattedrale dall'arcivescovo mons.Gualtiero Bassetti, moderatore del Teru, da padre Cristoforo Pawlik, vicario giudiziale del Teru, che ha relazionato sull'Attività del Tribunale ecclesiastico nell'anno 2011, e dal prof. Manuel Jesu's Arroba Conde, preside dell'Institutum Utriusque Iuris della Pontificia Università Lateranense, professore ordinario di Diritto Processuale canonico, che ha tenuto la prolusione sul tema ''Regole probatorie e ricerca della verita': oneri, diritti e poteri''.
Ma è sul tema dei matrimoni e dei relativi annullamenti che compare la riflessione più importante e curiosa. Il vicario giudiziale padre Pawlik, nella sua relazione, ha riferito sull’attività svolta dal Teru, "tutto allo scopo di offrire ai responsabili pastorali e a tutti coloro che hanno a cuore la famiglia – ha evidenziato il religioso –, motivi di riflessione in ordine agli orientamenti concreti da assumere".
Al riguardo, ha fornito una serie di dati ad iniziare dal numero delle cause introdotte nell’anno 2011, che è stato di 89, 4 in più rispetto all’anno precedente, per un insieme di 174 cause di nullità trattate nel 2011. Le cause pendenti alla fine dello scorso anno risultano leggermente in aumento rispetto a quelle del 2010: 97 contro 89 e questo "è dovuto – ha spiegato padre Pawlik – alla complessità di certe cause che hanno richiesto più tempo, ma anche all’attività dei due giudici istruttori impegnati a svolgere altri incarichi".
