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Cronaca

Matrimoni gay, 30 associazioni umbre aderiscono alla manifestazione pro unioni civili e diritti

Sono oltre 30 le associazioni e i gruppi che in Umbria hanno aderito all’appello lanciato da Omphalos Arcigay Arcilesbica, Esedomani Terni, Famiglie Arcobaleno Umbria e AGEDO Terni per la manifestazione regionale a supporto delle unioni civili e della piena uguaglianza per le persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e intersessuali, che si terrà sabato 23 gennaio alle ore 15:30 a Perugia in Piazza Italia.

La manifestazione umbra si inserisce all’interno della grande mobilitazione nazionale indetta dalle associazioni del movimento gay in tutto il paese, in vista della discussione in Senato del DdL sulle unioni civili. In Umbria la manifestazione chiederà anche l’approvazione della legge regionale contro l’omofobia, proposta di legge che contiene importanti norme per la prevenzione ed il superamento delle discriminazioni e delle violenze verso persone omosessuali e transessuali, attualmente in discussione presso l’Assemblea Legislativa regionale.

In Umbria, le associazioni e partiti che hanno aderito all’appello e che saranno in piazza a Perugia sabato 23 gennaio sono: Amnesty International Perugia, Amnesty International Umbria, ANPI Perugia, Arci Perugia, Associazione Fuori dall'Ombra, Associazione Gylania, Associazione Mente Glocale, Associazione Società delle Estranee, Associazionene Liberamente Donna, Basta il Cuore, Centro Antiviolenza Perugia, CGIL Perugia, Civiltà Laica Terni, Cooperativa Sociale Onlus POLIS, Emergenze, Federazione Giovani Socialisti, Giosef Perugia, Giovani Comunisti Perugia, Giovani Comunisti Terni, Giovani Democratici Perugia, Giovani Democratici Umbria, Partito Democratico Perugia, Partito Democratico Umbria, Radicali Perugia, Rete degli Studenti Medi Perugia, Rete degli Studenti Medi Terni, Rete degli Studenti Medi Umbria, Rete delle Donne Antiviolenza Perugia, Rifondazione Comunista Umbria, SEL Perugia, SEL Umbria, SISM-Segretariato Italiano Studenti di Medicina, Terni Donne, UDU Perugia, Young Angles Umbria.

Tramite la piattaforma della manifestazione le associazioni chiedono al Governo e al Parlamento di portare l'Italia tra i paesi civili facendo le leggi necessarie per tutelare le persone LGBT che nel nostro Paese, ormai unico in Europa, non godono di alcuna tutela. Il DdL sulle unioni civili non sana il tema della disuguaglianza, ma può essere un primo passo verso il pieno riconoscimento dei diritti che è l’obbiettivo di ieri, di oggi e di domani.

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