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Cronaca

Massofisioterapisti, intanto lavorate… poi si vedrà

Il Tar del Lazio ha disposto l’integrazione del contraddittorio

Massofisioterapisti, intanto lavorate… poi si vedrà. Il TAR del Lazio, con l’ultima ordinanza del 13 ottobre, ha disposto l’integrazione del contraddittorio chiedendo ai ricorrenti di far conoscere l’esistenza del ricorso a tutti i MFT iscritti al Tsrm che potrebbero essere interessati da una sentenza di accoglimento, escludendo altre categorie e soggetti che hanno sempre remato contro i massofisioterapisti.

Noi di Perugia Today abbiamo seguito la vicenda fin dagli esordi del contenzioso, su sollecitazione del rappresentante sindacale di categoria Carmine Camicia.

Ad annunciare la sospensiva sono il Segretario generale della Fesica Confsal, Bruno Mariani, e il Segretario Nazionale del comparto massofisioterapico, Carmine Camicia, a margine di un incontro con l’avvocato della Fesica Confsal, Paola Petri.

“Intanto – dice Camicia – i nostri iscritti possono continuare la propria attività. Come si ricorderà, gli effetti della legge 145/18 avevano ingiustamente delegittimato migliaia di massofisioterapisti a proseguire la loro attività professionale. Oggi abbiamo il piacere di comunicare tutti gli interessati che l’ordinanza cautelare di accoglimento, e la relativa conseguenza di questa, consente a tutti i Massofisioterapisti non iscritti al Tsrm di poter proseguire la propria attività professionale, in attesa della definizione della vicenda”.

“Esiste la fondata speranza – aggiunge – che la questione possa risolversi favorevolmente. In questi giorni i legali della Fesica Confsal – in ottemperanza a quanto previsto dall’ordinanza – stanno provvedendo a notificare, al Ministero della Salute ed al Tsrm, il ricorso, per pubblici proclami. Nella prossima udienza, che si terrà il 4 maggio 2021, la Fesica Confsal è convinta che il Tar possa definire positivamente la controversia, risolvendo l’annosa vicenda”.

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