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Cronaca

Picchia la convivente e la figlia, condannato marito e padre violento

L'uomo era anche accusato di aver perseguitato la donna e il suo nuovo compagno, ma la giustizia è stata troppo lenta: reato prescritto

Picchia la moglie e la figlia minorenne e quando lei lo lascia inizia a perseguitarla: 8 anni anni dopo arriva la condanna ad 1 anno e 4 mesi.

L’uomo era accusato di maltrattamenti e violenza in famiglia e anche di violenza indiretta perché gli episodi aggressivi sarebbero avvenuti davanti alla figlia minore della coppia. A carico dell’uomo anche l’accusa di stalking nei confronti della ex e del suo nuovo compagno, ma la lentezza della giustizia ha fatto sì che ne venisse dichiarata la prescrizione.

La donna, asssistita dall’avvocato Gianni Zurino, infatti, aveva denunciato soprusi e persecuzioni 8 anni fa, con i primi episodi di violenza avvenuti nel 2010. La signora aveva raccontato ai Carabinieri di continue aggressioni scatenate dalla gelosia dell'uomo: una volta era stata salvata dall’intervento delle vicina di casa, un’altra perché era passato il padre della donna. A queste scene aveva assistito la figlia minore.

Un episodio molto grave era avvenuto con la figlia maggiorenne: sentendosi disturbato mentre guardava una partita, aveva afferrato la ragazza per i capelli e l’aveva sbattuta al muro. La ragazzina, in lacrime, qualche giorno dopo si era confidata con due docenti.

L’uomo era stato allontanato dalla casa familiare, ma non aveva desistito, costringendo la donna e le figlie a trasferirsi dai genitori e nonni. E quando lei aveva trovato un altro compagno aveva iniziato a molestarli con telefonate e messaggi.

Adesso è arriva la condanna, senza sospensione della pena.

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