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Cronaca

Viaggia nell'auto piena di merce con marchi contraffatti: "Ho solo chiesto un passaggio a un amico"

Assolto perché non è stata fornita prova che fosse a conoscenza delle cose trasportate

L’auto era piena di merce con marchi contraffatti, ma lui era solo il passeggero e nulla sapeva: assolto.

La Corte d’appello di Perugia ha assolto un imputato “per non aver commesso il fatto in relazione al delitto” di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi “che, trovatosi come passeggero all’interno di una autovettura, non abbia consapevolezza che la merce custodita in sacchi riposti nel bagagliaio dell’auto sia merce con marchi contraffatti”.

Secondo la ricostruzione l’imputato si trovava nell’auto come passeggero e non è “emerso alcun elemento da cui inferire la consapevolezza dell’agente circa l’esistenza della merce contraffatta all’interno di sacchi collocati nel bagagliaio dell’autovettura”.

Ne consegue l’assoluta buona fede dell’imputato e il riconoscimento della non colpevolezza.

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