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Cronaca

Maltempo, agricoltura in ginocchio dopo la tempesta: 34 centimetri di pioggia

La prima conta dei danni è molto seria: le colture e gli allevamenti di gran parte della provincia di Perugia. Problemi alle semine dei cereali oltre che il blocco di qualsiasi altra coltivazione per molto tempo ancora

Segnalazioni di danni alle colture, alle strutture aziendali e agli allevamenti, in seguito al maltempo degli ultimi giorni, stanno giungendo alla Coldiretti dell'Umbria dagli imprenditori agricoli dall'eugubino-gualdese, dall'Alta Umbria, dal folignate e tuderte-marscianese fino allo spoletino e alla Valnerina: la conda dei danni porta la firma della stessa associazione, che sta monitorando la situazione.

Le piogge eccezionali in tanti casi hanno allagato i terreni appena seminati a cereali, con il rischio di asfissia delle piante, in altri invece, continuano ad impedire le operazioni di semina. Nella zona di Trevi, in seguito ai danni alle strutture zootecniche, sono morti alcuni agnelli, mentre alcuni olivicoltori, impegnati in questi giorni nella raccolta, lamentano la perdita di prodotto dovuta al forte vento.

Per il presidente di Coldiretti Perugia, Luca Panichi, "riemerge ancora una volta la necessita' di un'attenta
manutenzione del territorio, con le aziende agricole e gli enti strumentali che debbono in quest'ambito poter svolgere un'azione sempre piu' importante".

STATO DI AGITAZIONE - Chiede alla giunta regionale di richiedere la proclamazione dello stato di calamita'' naturale per l'Umbria per i danni prodotti dal maltempo degli ultimi giorni, la capogruppo Udc a Palazzo Cesaroni, Sandra Monacelli, la quale, in un''interrogazione, evidenzia che nel solo comune di Gualdo Tadino sono caduti 324 millimetri di pioggia in 48 ore.

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