Tentò di uccidere a coltellate il figlio malato: assolta mamma 50enne
Non aveva accettato la malattia del figlio che soffriva di una forma di autismo dalla nascita. Il Gup ha emesso la sentenza dopo il parere del personale medico che ha analizzato la donna. Non era in grado di intendere e volere
Assolta perchè non era in grado di intendere e volere quando ha accoltellato in camera il figlio di 11 anni affetto da una grave forma di autismo. Lo ha deciso il Gup al termine del processo con rito abbreviato a carico di una mamma 50enne di Città di Castello che nell'autunno 2013 aveva tentato di uccidere il proprio figlio nella villetta dei nonni. La donna soffriva di una depressione fortissima - per la quale era già in cura - proprio per via della malattia altamente invalidante dell 11enne.
Il ragazzino lottò tra la vita e la morte per diverse settimane ma alla fine per fortuna i medici sono riusciti a salvarlo ed oggi è completamente ristabilito. Il giudice ha concesso la libertà vigilata alla mamma di Castello a condizione però che segua un percorso terapeutico in una struttura specializzata. Fine dunque degli arresti domiciliari.
Il marito è rimasto sempre al fianco della moglie consapevole della forte depressione della donna. Previsto nel percorso di recupero anche il ritorno a rapporti costanti tra madre e figlio anche se alla presenza di specialisti.
