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Cronaca

Lutto all'ospedale, Perugia piange il suo luminare: "E' stato un dottore di fama mondiale"

Il ricordo dei colleghi del Santa Maria della Misericordia: "E' stato un riferimento della nefrologia mondiale e primo Direttore della Nefrologia e Dialisi del Policlinico di Perugia. Un male incurabile, veloce e subdolo, lo ha portato via"

Lutto all’ospedale di Perugia. “E’ venuto a mancare ieri (11 maggio 2016) il professor Umberto Buoncristiani, riferimento della nefrologia mondiale e primo Direttore della Nefrologia e Dialisi del Policlinico di Perugia. Un male incurabile, veloce e subdolo, ha portato via il professor Buoncristiani alla sua famiglia e all’effetto dei sui cari”.

Umberto Buoncristiani, scrivono Giuseppe Quintaliani e Riccardo Maria Fagugli, “è stato un nefrologo di fama mondiale, creatore della nefrologia in Umbria dapprima come assistente del professor Gigli, successivamente del professor Brunetti, ed infine diventando primario del Servizio di Dialisi del Policlinico. Da allora è stato un crescendo per la Nefrologia e Dialisi. Innovatore e promotore d’importanti novità scientifiche, ha introdotto, per primo in Umbria e tra i primi in Italia, la tecnica dialitica che ha consentito la vita a migliaia di persone. Successivamente ha migliorato la terapia domiciliare con innovazioni che ancora oggi tutto il mondo usa, facilitando la qualità della vita a tutti i dializzati. Ha voluto e creato, insieme ai professor Mercati e Gerardi, e al dottor Gambelunghe, il programma di trapianto renale in Umbria, che ha consentito a centinaia di pazienti umbri, e non solo, di abbandonare la macchina di dialisi per una vita migliore. Ha contribuito in prima persona all’affermazione della Scuola di Specializzazione di Nefrologia dell’Università di Perugia, diretta dal professor Brunetti, e molti dei giovani nefrologi che vi hanno studiato sono stati richiesti da prestigiosi centri nefrologici nazionali. In sintesi ha creato la nefrologia umbra, proiettando sempre ogni iniziativa verso il passo successivo, cercando il nuovo e il migliore”.

E ancora: “Come tutte le persone eccellenti ha dovuto lottare perché la vita non è stata generosa, colpendolo nei suoi affetti più intimi con la perdita della figlia Cristina. Ha superato con forza e dignità questi momenti, ed ha continuato nella sua missione per il bene comune. Questo è l’insegnamento che ha lasciato a noi che per molti anni lo abbiamo accompagnato nel lavoro quotidiano, e per questo lo vogliamo ringraziare.  Al professor Buoncristiani, va il ringraziamento di tutti, istituzioni comprese, per la considerazione e l’impegno profusi che hanno portato l’Umbria e Perugia ad essere conosciuta ed apprezzata nei circoli scientifici nefrologici di tutto il mondo. Porgiamo personalmente e a nome della Società Italina di Nefrologia che tramite il presidente professor Santoro ha voluto esprime la sua vicinanza, le condoglianze alla sua adorata Renata e ai figli ricordandolo con stima affetto”.

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