rotate-mobile
Cronaca Centro Storico

Locali notturni e 'rumore': "Perugia ha bisogno di giovani, sì a licenze per pubblico spettacolo"

"L’attrattività di un Centro Storico-sottolinea il consigliere del Pd Tommaso Bori- si misura anche sulla qualità dei locali, degli spettacoli e dell’intrattenimento che è in grado di offrire ai turisti, ai residenti e ai suoi frequentatori

La quiete del centro storico vs i locali notturni. Da un lato il numero di “decibel” consentito verso il quale ogni sforamento è soggetto ad ordinanze, dall’altra, il dibattito cittadino che si sta sviluppando sul tema, le rivendicazioni degli operatori e le raccolte firme portate avanti dai giovani di Perugia.

E’ ancora al centro delle cronache cittadine, il tema delle autorizzazioni per locali in centro con licenza di pubblico spettacolo e zonizzazione acustica, dopo le ordinanze del Sindaco che nel periodo estivo hanno disposto “la chiusura di numerosi locali pubblici dell’acropoli perugina per sforamento dei limiti di decibel consentiti (stabiliti in 3 dB pari al fruscio delle foglie o al “sussurro umano)”.

Il consigliere del Pd, Tommaso Bori, alla luce di questi fatti, torna ad affrontare il problema chiedendo, in un ordine del giorno, di rivedere il Piano Economico Commerciale del Centro Storico e la zonizzazione acustica di piazze e vie del centro storico.  “Essendo il Centro Storico la parte più antica della città risulta caratterizzata da una intrinseca fragilità ed una costante sovraesposizione ai rapidi cambiamenti della modernità. Per questo è necessario aggiornare continuamente le politiche amministrative e le scelte gestionali per rendere l’acropoli attrattiva e vitale in campo sociale, culturale ed anche economico”-speiga Bori in una nota.“

L’attuale crisi economico-finanziaria e socio-culturale, nonché le problematiche connesse alla sicurezza e alla vivibilità, impongono una nuova declinazione del Piano Economico Commerciale del Centro Storico che ne aggiorni gli obiettivi rispettandone lo spirito di fondo. In particolare l’intento definito nel passaggio “Il marketing urbano è quello strumento che ha come obiettivo principale quello di creare un’immagine del Centro storico in grado di attrarre consumatori, risorse economiche, investimenti; nello stesso tempo, la logica di marketing tende a favorire la costruzione di reti attorno alle quali definire e portare avanti progetti comuni in cui sono protagonisti gli stessi soggetti locali (istituzioni, imprese, associazioni, ecc.). Il fine sarà quello di consolidare l’identità della città, del suo territorio, del suo Centro storico, rafforzandone la coesione sociale a partire dalla condivisione di strategie di sviluppo.”

Insomma, tuona Bori: “Non è pensabile che in tutta l’acropoli non vi sia neppure un locale con una licenza di pubblico spettacolo connessa all’attività di ballo a causa della chiusura dei locali precedentemente presenti e il contestuale blocco del rilascio di nuove licenze”.

Una zona vissuta da giovani coppie, famiglie, ragazzi e studenti, è sicuramente una zona sicura e che il miglior presidio contro il degrado e la micro-criminalità è la presenza delle persone in tutte le zone e nelle varie fasce orarie. “L’attrattività di un Centro Storico-sottolinea il consigliere- si misura anche sulla qualità dei locali, degli spettacoli e dell’intrattenimento che è in grado di offrire ai turisti, ai residenti e ai suoi frequentatori

Al fine di rivitalizzare il centro storico di Perugia, favorire la socialità nell’acropoli ed incentivare le realtà musicali e culturali nella nostra città, Bori sollecita la Giunta a rivedere il Piano Economico Commerciale del Centro Storico, prevedendo la possibilità di aprire o trasferire in acropoli locali che possano avere la licenza di pubblico spettacolo anche per attività connesse al ballo se il locale risulterà adeguatamente insonorizzato. A rivedere inoltre  la zonizzazione acustica di piazze e vie del centro storico con un piano specifico per aree dedicate ai locali di intrattenimento.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Locali notturni e 'rumore': "Perugia ha bisogno di giovani, sì a licenze per pubblico spettacolo"

PerugiaToday è in caricamento