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Cronaca Bastia Umbra

Liti e denunce tra consigliere comunale e assessore a Bastia Umbra, doppia querela porta tutti in tribunale

Dalle polemiche sulla ristrutturazione di un immobile alla pubblicazione di dati personali senza autorizzazione fino alle minacce, mentre gli avvocati cercano un accordo

Volano parole grosse tra consiglieri comunali e assessori di Bastia Umbra e la vicenda finisce in tribunale con uno scambio di querele e accuse.

Ad aprire lo scambio di denunce sarebbe stata la pubblicazione dei dati catastali di un immobile di proprietà di un professionista, compagno di vita di un’assessora comunale. Da quegli atti catastali risultava che una parte dell’immobile era stato trasformato in ufficio dove esercitavano il professionista e l’assessora, libera professionista anch’essa.

L’accesso al catasto sarebbe stato fatto in qualità di consigliere comunale e i dati resi pubblici in maniera illegittima, sostengono il professionista e la compagna, presentando querela.

Il secondo passaggio, invece, riguarderebbe il professionista, denunciato dalla consigliera comunale perché durante un concerto in piazza, davanti a testimoni, l’uomo avrebbe detto alla donna: “Ti spacco la testa”, facendo riferimento alla pubblicazione dei dati di cui sopra. E anche in questo caso scattava la denuncia. La consigliera aveva anche denunciato il danneggiamento, ad opera di ignoti, della sua autovettura.

Oggi in tribunale i legali delle parti, gli avvocati Giuseppe Innamorati e Francesco Cappelletti, hanno concordato un rinvio per provare a raggiungere un accordo per la remissione delle querele e un risarcimento, in modo da chiudere i due procedimenti penali. I fatti si sono verificati nel 2014 con una nuova contestazione nel 2017.

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