L'inquilino non paga perché la casa è fatiscente: il proprietario gli rompe il naso
L'imputato è accusato di lesioni. La casa è poi stata dichiarata inagibile dopo un controllo dei Carabinieri del Nas
La casa è fatiscente e l’inquilino non paga più l’affitto. Il proprietario lo vorrebbe cacciare, ma non c’è modo. Così i due litigano e scoppia la zuffa.
A finire davanti al giudice, con l’accusa di lesioni, è il proprietario di casa, difeso dall’avvocato Angelo Frioni, “perché colpendolo al viso con un pugno gli provocava una lussazione del quinto dio della mano sinistra e la frattura delle ossa nasali. Lesione giudicata guaribile in 30 giorni”.
I fatti sono avvenuti a Perugia il 9 luglio del 2021. L’inquilino aggredito si è costituito parte civile tramite l’avvocato Elena Cristofari.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, l’inquilino non avrebbe pagato l’affitto, adducendo come scusa le condizioni fatiscenti dell’abitazione. Il proprietario avrebbe provato a sfrattarlo, ma la sua richiesta era stata respinta dal Tribunale e per questo avrebbe agito con la forza, aggredendo l’inquilino. Il proprietario, però, sostiene di essersi solo difeso dall’aggressione dell’altro.
Nel frattempo sono intervenuti anche i Carabinieri del Nas che hanno constatato le condizioni di inagibilità dell’abitazione.