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Cronaca Spoleto

Spoleto, il padre lo rimprovera: "Devi studiare, lascia stare i videogiochi". Il figlio chiama la Polizia

Gli agenti hanno spiegato al ragazzo l'importanza dello studio e il corretto utilizzo dei numeri di emergenza

Gli agenti del Commissariato di Spoleto sono intervenuti in un’abitazione dove era stata segnalata una lite tra padre e figlio per questioni legate all’eccessivo utilizzo, da parte di quest’ultimo, dei videogiochi.

Gli operatori della Sala Operativa hanno ricevuto la chiamata di un giovane che ha raccontato di aver avuto un acceso diverbio con il padre perché, anziché studiare stava giocando ai videogiochi. Il ragazzo ha poi riferito che il genitore lo avrebbe colpito ad una mano.

Gli agenti del Commissariato, giunti sul posto, hanno constatato che il ragazzo non presentava alcun segno di violenza e, infatti, dopo averlo sentito, ha detto di aver mentito nel raccontare di essere stato colpito dal padre.

Gli operatori, a quel punto, hanno sentito il genitore del ragazzo che ha raccontato di aver richiamato più volte il figlio perché passava troppo tempo a giocare ai videogiochi, trascurando lo studio. L’uomo ha raccontato agli agenti che per far desistere il figlio da quell’abitudine, che lo portava a stare incollato allo schermo fino a notte inoltrata, si era visto costretto a disattivare la linea Wi-fi nelle ore serali. Inutilmente in quanto il ragazzo aveva riattivato la connessione.

Gli agenti, dopo aver cercato di far comprendere al giovane l’importanza dello studio, che dev’essere comunque intervallato da momenti di svago, lo hanno redarguito a tenere un comportamento più rispettoso nei confronti del padre e a richiedere l’intervento delle forze dell'ordine solo in caso di effettivo bisogno.

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