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Cronaca Bettona

Pugni, schiaffi e sputi per farsi ridare la caparra per l'appartamento affittato: fratello e sorelle sotto processo

In tre accusati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni: stappato di mano il cellulare al padrone di casa, sottratto anche il portafoglio e rigata l'autovettura al padrone di casa

Tre persone, un uomo e due donne, fratello e sorelle, sono finite sotto processo per aver voluto fasi giustizia da soli nel corso di una disputa sull’affitto di un appartamento con il proprietario, cercando di farsi restituire la caparra.

Il terzetto, difeso dagli avvocati Daniele Federici e Cristina Feliziani, è accusato di esercizio arbitrario della proprie ragioni perché “al fine di esercitare un preteso diritto, potendo ricorrere al giudice civile per la restituzione della cauzione relativa all’appartamento” affittato per 840 euro, “si facevano arbitrariamente ragione da sé usando, con le seguenti condotte, violenza e minaccia nei confronti del proprietario”.

Secondo l’accusa una della donne avrebbe afferrato l’uomo per un braccio e dopo avergli sputato addosso lo avrebbe colpito con uno “schiaffo al volto” per poi minacciarlo “che avrebbe spaccato tutto l’appartamento, che gli avrebbe sfasciato l’auto e che sapendo dove abitava comunque l’avrebbe pagata cara”.

Mentre il fratello discuteva con il proprietario di casa, inoltre, la donna gli avrebbe sottratto “prendendolo da dietro, il portafoglio e, una votla raggiunta dallo stesso nell’intento di recuperarlo, lo percuoteva con una spinta e uno schiaffo”. Non contenta gli avrebbe sfilato dalla tasca il cellulare, sbattendolo per terra e fracassandolo.

L’altra sorella avrebbe “danneggiato, con la chiave dell’abitazione, il paraurti posteriore dell’autovettura” del proprietario di casa “rigandolo”. Tutti e tre, inoltre, quando il proprietario di casa si sarebbe allontanato con l’auto, si sarebbero messi all’inseguimento e una volta raggiunto avrebbero gettato nell’abitacolo il portafoglio vuoto, da cui mancavano 100 euro, e strappato dalla mani dell’uomo una cartellina con tutti i documenti dell’affitto, per poi colpirlo con pugni sul petto e uno schiaffo al volto.

Alla fine una delle donne avrebbe firmato il verbale di consegna dell’appartamento e gettato tutti i documenti, con le chiavi di casa, per terra. Fatti sono avvenuti a Bettona il 6 luglio del 2019 e oggi tutti i protagonisti si sono ritrovati in tribunale davanti al giudice.

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