Lidl Italia contro lo spreco alimentare: dal 2018 donati 470mila pasti nella provincia di Perugia

Quasi 470 mila pasti donati negli ultimi tre anni. È il bilancio del contrasto allo spreco alimentare nella provincia di Perugia da parte di Lidl Italia, azienda della grande distribuzione che dal 2018 ha donato oltre 234 tonnellate di cibo in eccedenza grazie al proficuo accordo di collaborazione con il Banco Alimentare.

Lidl Italia ha confermato anche l’efficacia del suo impegno a livello nazionale presentando il bilancio sociale relativo al biennio 2019-2020: anticipando il recepimento della direttiva Europea sul tema, l’azienda ha eliminato dal mercato circa 450 milioni di pezzi tra piatti, bicchieri e posate in plastica monouso, che corrispondono a quasi 4.000 tonnellate di plastica. Inoltre, grazie all’impiego di energia rinnovabile, ha evitato la produzione di 84.859 tonnellate di CO2 nel 2020 e di 87.055 tonnellate di CO2 nel 2019.

“I recenti lavori di COP26 hanno sottolineato ancora una volta l’urgenza di intervenire sul cambiamento climatico - dice Massimiliano Silvestri, presidente Lidl Italia -, un tema che necessita di un’azione rapida non solo dei rappresentanti istituzionali delle più grandi potenze del mondo, ma anche di tutta la comunità di business e di ogni singolo cittadino. Come Lidl Italia confermiamo il nostro impegno nell’evitare lo spreco alimentare in tutto il Paese, neutralizzare le emissioni grazie al ricorso a progetti di compensazione, diventando così clima neutrali entro il 2022".

Silvestri anticipa poi uno dei prossimi impegni dell'azienda: "Inoltre, ridurremo la nostra carbon footprint del 48% entro il 2030. Quello verso la sostenibilità, d’altronde, rappresenta un percorso in cui crediamo fortemente e che abbiamo avviato già diversi anni fa, quando abbiamo scelto, per esempio, di avviare la proficua collaborazione con il Banco Alimentare e di utilizzare energia rinnovabile in tutte le nostre strutture”.