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Cronaca

L'ora di religione, nel quiz sulle gravi colpe dell'uomo: c'è l'omosessualità ma non la pedofilia

Il compito in classe dato agli studenti del Liceo Mariotti durante l'ora di religione prevede 30 voci "sulle principali colpe di cui ci si può macchiare" ma mancano la piaga della pedofilia e della violenza sulle donne. Anche i conviventi e i preservativi equiparati a spaccio, infanticidio e omicidio

LICEO MARIOTTI, QUESTIONARIO ANTI-GAY IN CLASSE

Il Liceo Classico Mariotti è stato ed è uno dei laboratori culturali e professionali della futura classe dirigente di Perugia e dell'Umbria in genere. Nè conservatore né riformista: una scuola importante che soprattutto negli ultimi anni è diventata sempre più interclassista rispetto al passato. E quindi fa doppiamente clamore quel questionario sui peccati più gravi da commettere messo sui banchi degli studenti durante l'ora di religione. 

Lo scandalo si è alzato - come documentato anche da Perugiatoday.it - perchè le associazioni dei gay si sono viste mettere nella lista delle "piaghe del mondo" la loro preferenza sessuale. Non si parlava di perplessità su adozioni o matrimonio: argomenti di cui si dibatte su diversi fronti in tutto il Paese. Ma solo il semplice essere omosessuale. Una scelta equiparata a scelte illegali come l'infanticidio, il furto, l'omicidio, l'infettare con l'aids altre persone e l'evasione fiscale.

E noto che la Chiesa cattolica reputa peccato l'omosessualità nonostante gli scandali interni, su questo tema, molto forti e molti conosciuti dalle cronache. Legittimo per chi crede. Ma il questionario non era incentrato sui precetti della fede che vengono insegnati nell'ora di religione dove si può anche decidere di non frequentare. Nel test c'è scritto: "attribuisci un voto da 0 a 10 in ordine di gravità sulle principali colpe di cui si può macchiare". Un questionario dunque che lascia aperti molti interrogativi sulle finalità didattiche e sulla stessa dottrina della fede. 

Ma il compito in classe non riguarda solo la questione omosessualità. Tra le colpe ci sono anche comportamenti regolamentati dalle leggi dello Stato che riguardano una fascia molta più ampia di cittadini perbene che rischiano di finire nella lista dei cattivi agli occhi dei giovani studenti. Una grave colpa al Mariotti è quella della "convivenza": ovvero i non sposati e quindi rientrano anche coloro che sono divorziati e hanno deciso di rifarsi una famiglia senza il santo vincolo del matrimonio. La convivenza non è reato. Lo spaccio di droga, la truffa, i furti e l'evasione fiscale - inserite nel questionario - invece lo sono e sono dei veri mali di questa nostra società. 

Un'altra piaga che è emersa sui banchi del Mariotti sono i contraccettivi. Usare il preservativo, la pillola o altri metodi di prevenzione delle gravidanze non gradite sono banditi. E questo viene detto a dei giovanissimi che sono altamente a rischio di malattie infettive tra cui proprio l'Aids. I metodi contraccettivi sono altamente caldeggiati dal Ministero della Salute di questo Paese. 

Ma nelle 30 voci del questionario - che si dice sia standard....ma inviato e redatto da chi? - manca una delle più terribili, squallide, feroci e mostruose piaghe della nostra società: la pedofilia. Qualcuno dirà che c'è la generica frase abuso sui minori: ma è generico e non c'è nessun richiamo al dramma dello sfruttamento sessuale dei bambini. Non c'è neanche la violenza sessuale sulle donne. Perchè? Non sono peccati anche questi? La Chiesa non li combatte alla pari di tutte le altre piaghe presunti tali?

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