rotate-mobile
Cronaca

IL RACCONTO "Il mio calvario in casa: picchiata, tradita e trasformata in schiava"

I legali Giuseppe De Lio e Simona Boldrini fanno sapere: "Qualora venisse risarcita delle lesioni subite, donerà la somma in beneficienza a un'associazione che tutela le donne"

Una storia di soprusi e violenze. Malmenata, costretta a subire le angheria di un uomo senza limiti e senza rispetto. Un racconto che scorre lento. Messo nero su bianco in una denuncia che narra anni bui per una delle tante vittime di mariti che odiano le donne. Adesso la vicenda è finita in tribunale e l'imputato dovrà rispondere del reato di lesioni personali. Durante l'udienza di oggi la moglie ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento. Ma sono proprio i suoi legali Giuseppe De Lio e Simona Boldrini a far sapere: “E' ancora spaventata e terrorizzata, ma qualora venisse risarcita delle lesioni subite, donerà la somma in beneficienza a un'associazione che tutela le donne che si sono trovate nella sua stessa condizione”.

Ma è proprio nella denuncia, allegata agli atti, che si legge “quando tornavo la mattina a casa, dopo il turno di notte, sentivo voci femminili provenire dalla camera da letto. Inoltre in bagno vi erano lenzuola sporche ed asciugamani pieni di fondotinta”. Un'umiliazione senza pari per una moglie che assiste ai sistematici tradimenti del marito senza poter replicare. “Quando ho tentato di chiedere spiegazioni, invitandolo a pranzare con me, mi ha urlato: 'Cosa vuoi da me? Non mi far diventare aggressivo'. Dopo quella frase sono arrivate le botte e infine la fuga in ospedale”. La donna, dopo le violenze subite, viene posta ad alcuni accertamenti da parte dei sanitari preoccupati per il suo stato di salute perché da anni afflitta da gravi patologie che non le permettono di muoversi liberamente.

Ma non finisce qui, perché è sempre lei a raccontare: “Non mi permetteva di accedere liberamente alle varie stanze della nostra casa. Chiudeva a chiave anche la camera da letto, dove si trovavano tutti i miei effetti personali”. Dopo l'ennesima lite, la donna ha deciso di chiedere la separazione, ma nonostante questo, per motivi strettamente economici, si è vista costretta a vivere sotto lo stesso tetto con quell'uomo. Ed è proprio per questo che, una volta terminata la tremenda storia, donerà tutto a un'associazione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

IL RACCONTO "Il mio calvario in casa: picchiata, tradita e trasformata in schiava"

PerugiaToday è in caricamento