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Cronaca

Cliente "molesto" massacrato a sprangate, "lesioni gravissime": barista a processo

L'imputato, titolare di un bar alle porte di Perugia, è stato rinviato a giudizio. Il cliente fu ricoverato in prognosi riservata a causa delle ferite riportate

Rinviato a giudizio per lesioni aggravate. Per il titolare di un bar nel Perugino, le porte del processo si apriranno ad aprile 2019. E' quanto stabilito dal gup Brutti in sede di udienza preliminare, dopo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Gemma Miliani. La vicenda risale al 2014.

Il cliente, dopo aver ordinato qualcosa da bere al bar, avrebbe iniziato a "flirtare" con la figlia del titolare, che in quel momento si trovava dietro il bancone. Tempo un attimo e - secondo la denuncia sporta dal cliente - il padre, vedendo la scena, gli avrebbe intimato di allontanarsi dal locale "perchè ubriaco". Poi l'accesa discussione e il titolare che con una spranga lo avrebbe colpito ripetutamente alla testa e su varie parti del corpo fino a farlo svenire. Con conseguenze assai gravi tanto da dichiarare, in sede di denuncia,  la perdita di sensibilità di una mano.

L'uomo, dopo l'aggressione, è finito in ospedale a causa di un "focolaio emoragico intraparenchimale frontale, piccola raccolta ematica subdurale, ferita lacero contusa del cuio capelluto frattura del naso, con prognosi riservata per via del trauma subito dalla spranga con cui è stato colpito. Ora sarà il dibattimento, che inizierà fra due anni, a stabilire se ci saranno i presupposti per una condanna. La parte offesa si è cosituita parte civile con l'avvocato Giuseppe Montone, mentre l'imputato è difeso dall'avvocato Antonio Cozza. 

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