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Cronaca Città di Castello

Minaccia il geometra con un bastone, poi distrugge lo studio a calci: impresario edile a processo

Per la difesa aveva dei soldi da riscuotere. E proprio quell'ammanco che gli avrebbe creato danni all'impresa

Un rapporto di lavoro finito nel peggiore dei modi e un’accusa, quella di stalking, che ora vede un piccolo impresario edile dell’Altotevere a processo per aver perseguitato un geometra, con cui avrebbe avuto a che fare per questioni lavorative. E sarebbero proprio le questioni lavorative ad aver fatto leva sui comportamenti dell’imputato, che – secondo quanto sostenuto dalla difesa – si sarebbe visto sfumare un bel mucchietto di denaro, tanto da non riuscire a pagare i suoi dipendenti.

Per l’imputato – difeso dall’avvocato Eugenio Zaganelli, questa mattina il processo a suo carico è tornato in aula per l’escussione di altri testimoni: secondo l'accusa formulata dal pm Claudio Cicchella, avrebbe perseguitato il professionista tanto da "costringerlo ad alterare le proprie abitudini di vita". Per il timore di vederlo, in più di una occasione il geometra avrebbe anche evitato di recarsi presso il proprio studio, evitando anche di frequentare il "percorso verde". 

Oltre alle offese, secondo il capo d'imputazione l'impresario avrebbe miacciato il geometra brandendo un bastone di legno e proferendo al suo indirizzo le seguenti frasi: "Ti taglio le gambe,,spacco tutto", con un calcio avrebbe poi mandato in frantumi il vetro della porta d'ingresso dello studio, danneggiato l'auto e "tentato di farsi arbitrariamente ragione da sè al fine di ottenere il pagamento delle prestazioni lavorative svolte in suo favore. La vicenda risale al 2012 e ora il procedimento penale tornerà in aula il prossimo 21 maggio. 

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