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Cronaca

Lavori di pubblica utilità per le minacce con il coltello alla ex nel parcheggio dell'ospedale

L'imputato ha usufruito della messa alla prova disposta dal giudice del Tribunale di Perugia

Messa alla prova con svolgimento di lavori di pubblica utilità per aver minacciato con un coltello una donna.

L’imputato, difeso dall’avvocato Francesco Gallo, era finito sotto processo “perché minacciava di un danno ingiusto” la ex “affrontandola all’interno del parcheggio dell’ospedale di Perugia”, impugnando un coltello di 25 centimetri, puntandoglielo sulla pancia e proferendo le frasi “la botta a te la do io in testa, ti ammazzo di fronte a tutti, non sai con chi hai a che fare, io ti ammazzo”.

La Procura di Perugia contestata l’aggravante di aver commesso il fatto mediante l’utilizzo di uno strumento atto a offendere, cioè il coltello, e anche la contravvenzione per avere portato senza giustificato motivo fuori dall’abitazione il coltello utilizzato per minacciare la donna.

I fatti sono avvenuti il 31 ottobre del 2020 a Perugia. L’imputato, dopo la riunificazione di due procedimenti, ha usufruito della messa alla prova da scontare prima della sentenza con la quale si dichiara estinto il reato.

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